10 Nov, 2025
Lupi di Lessinia: grazie all’intervento delle associazioni, il Consiglio di Stato chiude definitivamente la vicenda. Salvato almeno uno dei due esemplari condannati da Fugatti
10 Nov, 2025
Lupi di Lessinia: grazie all’intervento delle associazioni, il Consiglio di Stato chiude definitivamente la vicenda. Salvato almeno uno dei due esemplari condannati da Fugatti

LNDC Animal Protection, ENPA e LAV accolgono con soddisfazione l’ordinanza del Consiglio di Stato che mette la parola fine all’uccisione dei lupi disposta dalla Provincia di Trento, di fatto salvando almeno uno dei due esemplari che la Giunta Fugatti aveva deciso di eliminare. Le associazioni ribadiscono la necessità di abbandonare logiche punitive e puntare sulla coesistenza e la prevenzione.

Il Consiglio di Stato, con ordinanza pubblicata il 7 novembre 2025, ha dichiarato “non luogo a provvedere” sull’istanza cautelare presentata da LNDC Animal Protection, ENPA e LAV, sottolineando che nel frattempo è scaduto il termine di efficacia del provvedimento provinciale, fissato “entro la fine del periodo di pascolo 2025”. In sostanza, la misura non è più attuabile e quindi non si potrà procedere con l’uccisione del secondo lupo.

Si tratta di un risultato significativo – commentano congiuntamente le tre associazioni – perché, grazie al nostro ricorso, almeno uno dei due lupi condannati a morte è stato salvato. La sospensiva concessa in precedenza dal Consiglio di Stato aveva già bloccato l’uccisione e ora questa ordinanza mette la parola fine a una vicenda che non avrebbe mai dovuto iniziare.

LNDC Animal Protection, ENPA e LAV ricordano che il primo lupo era stato ucciso pochi giorni dopo la firma dell’ordinanza di abbattimento da parte del Presidente Maurizio Fugatti, un atto che le associazioni hanno ritenuto da subito illegittimo e contrario ai principi di tutela della biodiversità. Con il loro intervento, le tre associazioni hanno evitato che anche il secondo esemplare subisse la stessa sorte.

Ancora una volta la Provincia di Trento dimostra un approccio ostile, punitivo e miope verso i grandi carnivori, fondato sulla repressione e non sulla gestione scientifica e preventiva dei conflitti con gli animali allevati. È inaccettabile che la soluzione ai problemi di convivenza venga affidata ai fucili invece che a misure efficaci e sostenibili, come recinzioni elettrificate, dissuasori acustici e indennizzi tempestivi agli allevatori,” dichiarano le associazioni.

LNDC Animal Protection, ENPA e LAV continueranno a vigilare attentamente su ogni decisione della Provincia di Trento e a difendere in tutte le sedi il diritto dei lupi – e di tutti gli animali selvatici – a vivere e a essere tutelati.

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