Cane  o gatto abbandonato: cosa fare?

Cosa fare a chi rivolgersi se trovi un animale  in difficoltàferito, vagante abbandonato

Spesso capita, specialmente durante il periodo estivo e con l’arrivo delle vacanze, di imbattersi in cani o altri animali che camminano soli in strada. È bene sapere che i cani o gatti vaganti non sono sempre animali abbandonati, potrebbero essere smarriti o di quartiere. In alcune regioni italiane, infatti, le leggi regionali sul randagismo e la protezione degli animali domestici prevedono la reimmissione degli animali nel loro territorio di origine.

In ogni caso, ci sono alcune azioni che puoi fare per aiutarlo.

1.

Capire se l’animale è smarrito, vagante o abbandonato

Per cercare di capire se un cane on un gatto è smarrito, stanziale o abbandonato, bisogna osservare come si comporta.

Se sembra disorientato, oppure si muove in modo confusionario, senza prendere una direzione precisa e inseguendo le persone che passano di lì, è probabile che si tratti di un animale smarrito o abbandonato; se, invece,
sembra sicuro di sé, come se conoscesse il luogo in cui si trova, è piuttosto certo che si tratti di un cane o un gatto che vive liberamente nel territorio, curato, probabilmente, da volontari o residenti della zona.

Nel caso in cui ti trovassi di fronte a un animale smarrito o abbandonato, la prima cosa da fare per aiutarlo è tentare di avvicinarlo. Bisogna farlo lentamente, evitando movimenti bruschi e chiamandolo a voce bassa. Puoi guadagnarti la sua fiducia offrendogli del cibo o dell’acqua se lo vedi assetato, affamato o affaticato. Una volta che avrai appurato che il cane o il gatto non è aggressivo e si lascia toccare, prova a controllare se ha al collo una medaglietta con un numero di telefono, nel caso in cui non ne abbia una, prova a chiedere alle persone della zona se conoscono quell’animale oppure no. Se non riesci a rintracciare il proprietario, hai fatto tutto ciò che
potevi fare in autonomia ed è giunto il momento di contattare le autorità
competenti
.

2.

Chiamare l’autorità competente sul luogo del ritrovamento

Non sai chi sono le autorità da chiamare in questa situazione?

 

Come prima cosa puoi chiamare la polizia municipale (trovate i centralini di Polizie Municipali, Locali, Provinciali su www.comuni-italiani.it), che ha l’obbligo per legge di intervenire, secondo il regolamento di Polizia Veterinaria n. 320.

Sono obbligati ad intervenire anche i Servizi Veterinari delle ASL (www.ministerosalute.it), così come tutte le altre forze dell’ordine. Per un intervento più repentino, meglio tenere conto del luogo in cui si trova l’animale, questo perché è più facile ricevere soccorso se ci si rivolge alle persone giuste:

 

  • nei pressi di binari ferroviari puoi contattare la Polfer (Polizia Ferroviaria);
  • in autostrada o su strade fuori dai centri abitati, chiama la Polizia stradale;
  • in situazioni particolari ma anche di pericolo come nel caso di animali su tetti, alberi o cunicoli, bisogna chiamare i Vigili del Fuoco.

3. Contattare le associazioni di zona e uso dei social network

Contattare le associazioni di zona è fondamentale e sempre consigliato; i volontari, infatti, possono e devono affiancare il cittadino nelle sue richieste e farle proprie, ma non sostituiscono e non possono sostituire chi deve intervenire per legge, ovvero le forze dell’ordine e i veterinari sia pubblici che privati.

Puoi anche segnalare il ritrovamento su siti o gruppi social che raccolgono informazioni su animali smarriti, a volte, infatti, il passaparola e le segnalazioni online si rivelano degli strumenti molto efficaci.

Cosa fare se l’animale è ferito?

I Servizi Veterinari delle ASL e i vigili urbani devono essere reperibili anche di notte e durante le festività e sono obbligati a rispondere alla chiamata intervenendo per ritirare e portare in salvo l’animale.

Preparati a incontrare qualche difficoltà: è un classico essere “rimbalzati” da un ufficio all’altro, l’importante è non demordere.

Se non dovessero intervenire, il fatto è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio previsto dalla legge (puoi farlo presente nel caso in cui ti sembri che stiano ignorando la tua richiesta d’aiuto).

Quali sono le conseguenze per chi abbandona un cane?

Chi abbandona un animale in strada non commette solo un reato penale (articolo
727 del Codice Penale), punibile fino a un anno di reclusione o una sanzione
fino a 10.000 euro
, ma può diventare anche responsabile di omicidio colposo perché l’animale lasciato abbandonato a sé stesso può causare incidenti stradali mortali.

Se assisti in prima persona all’abbandono di un animale, prendi il numero di
targa dell’auto
e segnalalo subito alle autorità competenti per aiutare
ad individuare i colpevoli e fare in modo che vengano puniti secondo la legge
italiana.

Cosa fare se nessuno interviene?

Se nessuno interviene e il cane o il gatto è visibilmente ferito, magari a causa di un incidente, non somministrargli alcun farmaco (i farmaci che vanno bene per noi spesso non vanno bene per gli animali), né cibo, né acqua, ma portalo subito dal veterinario; contestualmente puoi chiedere aiuto ai volontari di zona che sicuramente ti daranno una mano. Per evitare di peggiorare eventuali traumi o fratture, se puoi, appoggialo senza farti male su qualcosa di rigido che funga da barella.

E’ importante ricordare che Il medico veterinario, anche libero professionista, ha il dovere di prestare le prime cure all’animale come previsto dall’articolo 16 del Codice Deontologico della categoria.

Una volta messo in salvo da chi di dovere, l’animale dovrà essere trasferito al canile sanitario o al gattile sanitario e poi, successivamente al canile rifugio o gattile rifugio convenzionato con il Comune in cui è stato ritrovato.

L’80% degli animali abbandonati non sopravvive.

Intervieni, non abbandonarlo anche tu!

Se sei testimone di un abbandono,segnalalo immediatamente alle Forze dell’Ordine, che sono tenute a intervenire tempestivamente, e contestualmente allo Sportello legale di LNDC Animal Protection inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org. Affinché la segnalazione e la conseguente denuncia siano efficaci, è assolutamente necessario fornire più dettagli possibili tra cui:

  • data, ora e luogo esatto in cui è avvenuto il fatto
  • racconto preciso di ciò a cui si è assistito direttamente o indirettamente
  • foto o video che documentino l’accaduto quanto più chiaramente possibile, mostrando anche la targa di un eventuale veicolo coinvolto
  • infine, è importante specificare la propria disponibilità a testimoniare in caso di procedimento penale

FAQ – Domande frequenti quando si trova un cane abbandonato

Tenere temporaneamente il cane abbandonato in casa?

Se l’idea che un animale finisca in canile o in gattile non ti piace, prima di accoglierlo in casa accertati che non si sia solo smarrito, magari la sua famiglia lo sta cercando disperatamente. In qualsiasi caso  devi innanzitutto denunciarne il ritrovamento ai Vigili Urbani e alla Asl territoriale e poi è importante lasciare il tuo recapito telefonico al canile di zona e verificare insieme a un veterinario se l’animale è  microchippato o tatuato per risalire al suo proprietario.
Che sia in casa tua o in canile, ricordati nei giorni successivi di affiggere dei volantini (nei dintorni del luogo di ritrovamento) con i recapiti di chi ha in custodia il cane, avvisa le stazioni di polizia dei comuni limitrofi, e segnala il ritrovamento su siti o gruppi social che raccolgono informazioni su animali smarriti. Infine, puoi contattare
le associazioni per la difesa degli animali della tua zona.

Ho accolto l'animale abbandonato in casa e nel frattempo mi sono affezionato. Posso adottarlo?

Ti sei affezionato all’animale che hai tratto in salvo? Se il cane o il gatto trovato è sprovvisto di microchip o tatuaggio e non è possibile rintracciare il reale proprietario, il veterinario ASL può decidere di affidartelo temporaneamente per 60 giorni, ed eventualmente, trascorso tale periodo di tempo, in via definitiva.

La storia di Orsetto

Non conosciamo la storia di Orsetto, ma i segni che porta sul corpo e nell’anima ci ricordano come la vita di un cane abbandonato sia terribilmente dolorosa.

Quando lo abbiamo soccorso era sul ciglio della strada, immobile, aveva il corpo pieno di ferite, era esausto, spaventato e forse anche rassegnato, nei suoi occhi si leggeva la sofferenza e la disperazione di chi non può farcela da solo.

Orsetto è stato subito ricoverato in una clinica veterinaria e, a seguito di visite specialistiche, numerosi esami e risonanze, gli è stata diagnosticata una immunodeficienza. Ora è con noi, curato e assistito. Purtroppo, non guarirà mai completamente dalla sua malattia, ma quel che è certo è che ora è amato e ha tutto ciò di cui ha bisogno.

Aiutaci con una donazione ad aiutare altri cani che In questo momento sono sulla strada, e che proprio come Orsetto, soffrono, hanno paura, fame, sete, sono soli ed hanno bisogno di aiuto. Oggi puoi salvare uno di loro!

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