13 Nov, 2024
LNDC Animal Protection difende l’autonomia di ISPRA: “La gestione della fauna selvatica deve basarsi su dati scientifici, non su interessi politici”
13 Nov, 2024
LNDC Animal Protection difende l’autonomia di ISPRA: “La gestione della fauna selvatica deve basarsi su dati scientifici, non su interessi politici”

L’associazione esprime il proprio sostegno a ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e condanna fermamente le pressioni politiche che stanno minando l’indipendenza e l’integrità scientifica dell’ente, come segnalato dalla recente lettera dei docenti universitari indirizzata alla Presidente del Consiglio. Piera Rosati – Presidente LNDC: “Auspichiamo sempre che la caccia venga abolita del tutto, ma fintanto che ciò non avviene è necessario il controllo di un ente competente e super partes”.

L’attacco a ISPRA è un segnale preoccupante che potrebbe compromettere la corretta gestione della fauna selvatica in Italia, mettendo a rischio la biodiversità e andando contro le normative nazionali ed europee per la protezione ambientale.

ISPRA svolge un ruolo fondamentale nella tutela della biodiversità e nella gestione della fauna selvatica, fornendo dati scientifici e linee guida che sono essenziali per la conservazione di specie e habitat. L’indipendenza dell’Istituto è essenziale per evitare che le scelte messe in campo dalla politica siano influenzate da interessi elettorali o economici che non tengono conto delle reali necessità dell’ecosistema.

Dire che ISPRA abbia un atteggiamento anticaccia o che addirittura sia ormai piena di animalisti è una plateale menzogna messa in giro e fomentata da chi vorrebbe sparare a qualsiasi cosa si muova e da una certa parte politica che vive sul consenso di queste persone. Lo dico senza riserve: magari in ISPRA fossero diventati tutti animalisti, ma purtroppo non è così. Spesso e volentieri infatti ci siamo trovati in totale disaccordo e delusi da alcuni loro pareri, proprio di recente anche con il caso dei cervi abruzzesi condannati a morte dalla Giunta Marsilio, ma è un’istituzione dello Stato e per questo la rispettiamo. A differenza di chi sta cercando in tutti i modi di depotenziarla e renderla di fatto inutile, tentando di modificare la legge sulla caccia con il DDL Bruzzone.

Piera Rosati – Presidente LDNC Animal Protection

Fintanto che in Italia la caccia sarà purtroppo consentita, LNDC Animal Protection ribadisce l’importanza di basare ogni decisione sulle evidenze scientifiche fornite da enti qualificati e competenti come ISPRA, che operano senza vincoli o interessi di parte. Le competenze tecniche e scientifiche dell’Istituto rappresentano la base per garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico italiano e per assicurare che le scelte di gestione siano sostenibili nel lungo periodo.

Come associazione che da anni si batte per la tutela dei diritti animali e per la salvaguardia dell’ambiente, LNDC Animal Protection continua ad auspicare che la caccia venga finalmente abolita del tutto in quanto si tratta semplicemente di una crudele attività ludica che di fatto non ha alcun effetto positivo sul controllo della fauna selvatica, ma al contrario minaccia l’estinzione di diverse specie come già fatto in passato. Al tempo stesso però, l’associazione sostiene la necessità di preservare l’autonomia degli enti di ricerca come ISPRA. L’erosione dell’indipendenza scientifica non è accettabile e rischia di aprire la strada a decisioni arbitrarie e non sostenibili, che potrebbero danneggiare irrimediabilmente il nostro patrimonio naturale.

LNDC si unisce alla comunità scientifica nel chiedere alle istituzioni e, in particolare, alla Presidente del Consiglio di garantire a ISPRA un contesto in cui poter svolgere il proprio lavoro in modo libero e trasparente, nell’interesse della collettività e della conservazione della fauna selvatica e della biodiversità, oggi anche protette dall’art. 9 della Costituzione. Invitiamo i cittadini e le organizzazioni ambientaliste a unirsi in questa richiesta e a rimanere vigili rispetto ai tentativi di interferenza politica in ambiti dove la priorità dovrebbe essere la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

Altri articoli:

Queste sono le azioni che ci vedono in prima linea, aiutaci a proseguirle

Restiamo in contatto

Segui le nostre azioni i difesa degli animali

Share This