10 Ago, 2022
Velletri (RM) – Cucciola muore cadendo dal 4° piano. LNDC denuncia
10 Ago, 2022
Velletri (RM) – Cucciola muore cadendo dal 4° piano. LNDC denuncia

LNDC Animal Protection sporge denuncia contro i proprietari che hanno del tutto ignorato la sofferenza della cagnolina, lasciata tutta la notte sul balcone a quanto pare senza acqua e cibo, che ha portato alla sua morte. Rosati: “Un comportamento del genere è a tutti gli effetti un maltrattamento, i cani hanno bisogno di far parte di un gruppo, non di essere isolati. Per di più con le temperature estreme di questo periodo. Per la disperazione la cucciola è morta cercando di sfuggire a quella situazione”.

Ha abbaiato e guaito tutta la notte sul balcone, per poi precipitare dal quarto piano e morire sul selciato in pieno centro a Velletri. Questa la testimonianza riferita sui social network da una donna che aveva sentito i lamenti della cagnolina e aveva notato, sul piccolissimo balconcino, una cucciola di un paio di mesi scarsi, sola e a quanto pare senza acqua e cibo. La donna ha cercato aiuto dalle figure competenti che però, stando a quanto riferito, le avrebbero risposto che “sta solo abbaiando”. Alle 5 del mattino, però, il tragico epilogo con la morte della piccolina.

Io non riesco proprio a comprendere cosa faccia pensare a delle persone che lasciare un cane, per di più cucciolo, da solo su un balcone per tutta la notte possa essere una buona idea in generale e, a maggior ragione, senza verificare che non ci sia il rischio di caduta”, commenta amareggiata Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Qualunque cane ha bisogno di stare a contatto con quello che è il suo gruppo di riferimento, umano o canino che sia, e isolarlo è sempre sbagliato. Questo vale ancora di più per un cucciolo di pochi mesi, che ha appena lasciato i suoi fratelli e ha bisogno di creare un nuovo legame e sentirsi parte di un nuovo gruppo. Se a questo aggiungiamo le temperature degli ultimi giorni e il fatto che a quanto pare fosse senza cibo e acqua, ci troviamo davanti a un vero e proprio caso di maltrattamento che non dovrà rimanere impunito, considerando anche il modo in cui si è drammaticamente concluso.

Ci siamo immediatamente attivati per denunciare questa tragica morte, causata dall’indifferenza di chi invece avrebbe dovuto prendersi cura della povera cucciola. Le persone devono imparare che prendere con sé un animale è una responsabilità, non è un giocattolo ma un essere vivente e senziente che ha bisogno di attenzioni. L’art. 544-ter del Codice Penale prevede la reclusione da tre a diciotto mesi o una multa da 5.000 a 30.000 Euro per chi sottopone un animale a comportamenti insopportabili per le sue caratteristiche etologiche e la pena si aumenta della metà se, da ciò, ne deriva la morte dell’animale. Faremo di tutto per avere giustizia per questa povera cucciola, sebbene la pena sia fin troppo blanda”, conclude Rosati.

10 agosto 2022

Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Ufficio Stampa
Tel 02 26116502
ufficiostampa@lndcanimalprotection.org
stampa@lndcanimalprotection.org

Foto di Canaledieci.it

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