2 Set, 2022
Salerno – Trappola illegale uccide un cane
2 Set, 2022
Salerno – Trappola illegale uccide un cane

La realtà del mondo venatorio è questa: nonostante siano vietate dalla legge, trappole, tagliole e richiami vivi vengono ancora utilizzati dai cacciatori che non hanno alcun rispetto per le regole e per la vita altrui. LNDC Animal Protection continua a lottare contro la caccia e i suoi sostenitori, nella speranza che prima o poi questa pratica crudele venga finalmente vietata.

È stata trovata impiccata in una trappola posizionata per catturare cinghiali e altri animali selvatici, nel bel mezzo del bosco che circonda la città di Salerno. Era una cagnolona di taglia media, una cagnolona da gregge che girava per quei boschi nel corso del suo lavoro di guardiana. Sono partite le indagini per cercare di capire chi ha piazzato quelle trappole che rappresentano un pericolo per tutti gli animali, selvatici e non, e che soprattutto sono illegali. La legge 157/1992, che regola l’attività venatoria, infatti vieta esplicitamente l’uso di “esche o bocconi avvelenati, vischio o altre sostanze adesive, trappole, reti, tagliole, lacci, archetti o congegni similari” (art. 21, comma 1, lettera u). Eppure questi sistemi continuano ad essere utilizzati, come è stato dimostrato da questo ennesimo e drammatico caso.

Ecco la verità sul mondo venatorio. Chi è abituato a uccidere per ‘sport’ o per divertimento non ha alcun rispetto per la vita altrui né per le regole e le leggi”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “I cacciatori si lamentano quando vengono criticati per il loro hobby, ma la realtà dei fatti è questa: chi utilizza trappole, tagliole, richiami vivi (tutti mezzi illegali e vietati) nella stragrande maggioranza dei casi è un cacciatore regolarmente autorizzato all’attività venatoria, che però non si accontenta dei mezzi leciti e utilizza questi metodi per ottimizzare il risultato con il minimo sforzo.

A farne le spese, però, non sono soltanto gli animali selvatici – cosa già grave di per sé – ma anche animali domestici come questa ennesima vittima rimasta uccisa da una delle tante trappole piazzate in quella zona che ora sono state messe sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. LNDC Animal Protection auspica che le indagini riescano a individuare chi le aveva installate in barba a qualsiasi legge e norma di buon senso.

Purtroppo questi comportamenti nel mondo venatorio sono all’ordine del giorno ed è per questo che non smetteremo mai di condannare chiunque ne faccia parte e lo sostenga. Per noi la caccia va abolita senza se e senza ma, perché è una pratica anacronistica e crudele. Gli animali devono essere rispettati e devono poter vivere la propria vita senza interferenze umane e senza il rischio di essere uccisi nel loro habitat per il divertimento di qualcuno che non ha altri modi per sfogare le proprie frustrazioni”, conclude Rosati.

2 settembre 2022

Foto di aSalerno.it

Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Ufficio Stampa
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