19 Gen, 2022
Lampedusa – Animali spariti e uccisi. LNDC scrive al Sindaco
19 Gen, 2022
Lampedusa – Animali spariti e uccisi. LNDC scrive al Sindaco

Diversi cani e gatti, gran parte di proprietà, sono stati trovati morti o svaniti nel nulla in un territorio piccolo come quello di Lampedusa, senza che nessuno sappia nulla. Il sospetto principale è che siano stati avvelenati. LNDC monitorerà la situazione e auspica la collaborazione del Sindaco e delle autorità. Rosati: è importante squarciare il velo di omertà, chi sa qualcosa parli per fermare questa strage. 

L’isola di Lampedusa ha da sempre un rapporto molto difficile con la gestione dei propri animali. Solo negli ultimi mesi sono spariti nel nulla 4 cani e ne sono stati trovati morti altri 9, oltre a 4 gatti di colonia. Si tratta per lo più di cani di proprietà e alcuni di loro sono stati trovati con la bava alla bocca, tipico sintomo di avvelenamento. Nelle zone in cui sono stati rinvenuti gli animali non è stata trovata traccia di esche o bocconi avvelenati e purtroppo non sono stati effettuati gli esami autoptici per stabilire le cause di tutti questi decessi. Rimane il fatto, comunque, che si sta compiendo una vera e propria strage su cui è necessario indagare e fermarla.

Questa gravissima situazione ci è stata segnalata da diversi volontari del posto, spaventati per la crescente ondata di crudeltà che sta caratterizzando il territorio di Lampedusa”, fa sapere Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Tredici cani e quattro gatti uccisi nel giro di un paio di mesi sono un numero davvero preoccupante, soprattutto considerando che si tratta di un territorio così piccolo. Peraltro, non è certo la prima volta che avvenimenti del genere si verificano sull’isola ed è sempre caduto tutto nel dimenticatoio, senza fare nulla per risalire agli autori di queste stragi.

Ho scritto quindi una lettera al Sindaco e alle forze dell’ordine operative sull’isola per chiedere che vengano presi dei provvedimenti per arginare questo drammatico fenomeno che sta mietendo tutte queste vittime innocenti. È bene ricordare che l’avvelenamento di animali, e lo spargimento di veleni in generale, è vietato da una Ordinanza ministeriale che prevede precise misure che il Sindaco deve intraprendere per avviare le indagini e bonificare l’area in cui si sono verificati gli episodi. Pur in assenza di esami autoptici, non c’è dubbio che questi poveri animali sono morti e le autorità devono fare qualcosa per mettere fine a tutto questo”, continua Rosati.

La nostra Associazione seguirà da vicino la situazione e auspica in una attiva e fattiva collaborazione delle autorità preposte, oltre a una maggiore attenzione da parte dei cittadini sia nella custodia dei propri animali sia nel cercare di notare movimenti o comportamenti sospetti. È importante infatti squarciare il velo di omertà e farsi avanti se si hanno informazioni utili per individuare i colpevoli di queste crudeltà, in modo da poterli fermare”, conclude Rosati.

19 gennaio 2022 

Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Ufficio Stampa
Tel.: 02.26116502
ufficiostampa@lndcanimalprotection.org
stampa@lndcanimalprotection.org

Altri articoli:

Queste sono le azioni che ci vedono in prima linea, aiutaci a proseguirle

Restiamo in contatto

Segui le nostre azioni i difesa degli animali

Share This