Il corpo decapitato di un cervo è stato trovato da una persona che era alla ricerca di funghi nei boschi. LNDC Animal Protection condanna fermamente questa barbarie, ricordando peraltro che si tratta di un vero e proprio reato, dato che non sono state rispettate le regole relative all’esercizio venatorio. Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection: “Esporre parti di un animale come trofeo non è una dimostrazione di coraggio o forza, ma solo di vigliaccheria e meschinità”.
Nei boschi di Cuasso al Monte, in provincia di Varese, è avvenuto un ritrovamento dai toni decisamente macabri: mentre era alla ricerca di funghi, un uomo ha trovato un cervo morto, il cui corpo era ancora perfettamente intatto ma che era stato decapitato. Chiaramente, chi ha ucciso questo splendido animale non l’ha fatto come una “normale” operazione venatoria, ma con il solo intento di utilizzare la sua testa come trofeo da appendere alle pareti.
“La caccia è già orribile e crudele in quanto tale. Ci sono uomini che vanno in giro armati a uccidere animali liberi per mangiarli come se fossimo ancora nella preistoria, quando c’è già abbastanza cibo in quantità industriali nei vari supermercati”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Ma diventa ancora più odiosa quando vengono compiuti questi atti di bracconaggio puramente per ‘divertimento’, per un trofeo. Come se la testa di un cervo fosse un oggetto decorativo da sfoggiare per provare chissà cosa. Cosa vogliono dimostrare queste persone? Un presunto dominio sul mondo animale? L’unica cosa che dimostrano è la loro pochezza d’animo e la loro meschinità.”
“Uccidere un animale in questo modo e per questo scopo rappresenta soltanto uno sfregio alla vita e alla dignità di queste creature, oltre che un reato visto che non rispetta in alcun modo le norme previste per l’esercizio venatorio. Purtroppo in queste circostanze non è affatto facile risalire a chi ha potuto compiere un’azione tanto vigliacca e spietata, possiamo solo contare sulla sensibilizzazione e sulla condanna morale verso gli esecutori e i mandanti di questa barbarie. Utilizzare parti di un animale come trofeo da esporre non è una dimostrazione di forza o di coraggio, ma soltanto di vigliaccheria”, conclude Rosati.
6 ottobre 2022
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Foto: La Prealpina
Fino al 18 ottobre dona al 45586 Per rispondere sempre più tempestivamente alle richieste di aiuto e soccorso, anche durante le situazioni di grave emergenza come terremoti, incendi, alluvioni, pandemie e guerre, LNDC Animal Protection ha lanciato la campagna di raccolta fondi con numero solidale “Ci sono animali con le ore contate. Salvali ora” a cui tutti possono contribuire donando 2 Euro con SMS o 5/10 Euro con telefonata da rete fissa al numero 45586, fino al 18 ottobre. Con i fondi raccolti, LNDC Animal Protection potrà acquistare una nuova ambulanza veterinaria, un vero e proprio ambulatorio mobile provvisto di tutta la strumentazione necessaria per far fronte a ogni tipo di necessità ed essere in grado di offrire un primo soccorso salvavita agli animali che si trovano in condizioni disperate. Testimonial d’eccezione, la cantante Alessandra Amoroso che ha scelto di sostenere l’appello dell’Associazione.
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Fino al 18 ottobre 2022, inviando un SMS al numero solidale 45586, si può sostenere LNDC Animal Protection donando 2 € da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali; il valore della donazione sarà di 5 o 10 € per ciascuna chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali e di 5 € per ogni chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile