8 Set, 2022
Agnello ucciso senza pietà – LNDC chiede chiarimenti
8 Set, 2022
Agnello ucciso senza pietà – LNDC chiede chiarimenti

Il post pubblicato sui social dalla famosa chef Anissa Helou, nota anche per aver partecipato a diversi programmi televisivi, ha causato giustamente grande indignazione per la sofferenza inflitta a un agnello prima dell’abbattimento. LNDC Animal Protection presenta esposto per valutare eventuali violazioni di legge. Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection: “Al di là dei profili giuridici, che comunque sono gravi, questi metodi sono gratuitamente crudeli e immorali, assolutamente da condannare”.

Rispetto per gli animali, per la vita e per il buon gusto sono decisamente elementi del tutto mancanti in un post Instagram della famosa chef Anissa Helou, pubblicato alcuni mesi fa mentre si trovava a Trapani. Nella foto in questione si vede un agnello appeso a testa in giù per le zampe posteriori, con l’allevatore e sua moglie pronti a ucciderlo per una cosiddetta “festa dell’agnello”. Un post davvero pessimo che vuole celebrare festosamente una vera e propria crudeltà, effettuata senza alcun riguardo per il povero animale che a breve sarebbe poi finito in pentola.

Quello che manca sicuramente in questa foto è il rispetto per la vita e chiederemo alla Procura di accertare se sia stata violata anche la normativa per l’abbattimento degli animali”, fa sapere Alessandra Itro del team legale di LNDC Animal Protection. “Come confermato dalla stessa chef in un commento al suo post, l’agnello era stato appeso in quel modo, peraltro vietato, mentre era ancora vivo e dunque cosciente. È bene quindi ricordare che il Regolamento (CE) n. 1099/2009 relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento prevede che, durante l’abbattimento e le operazioni correlate, siano risparmiati agli animali dolori, ansia o sofferenze evitabili prescrivendo a tal fine che gli animali siano abbattuti esclusivamente previo stordimento. L’unica deroga concessa è nel caso di macellazione rituale in ambito religioso. Inoltre, per procedere con la macellazione casalinga, è comunque necessario essere muniti di adeguate autorizzazioni. Verificheremo quindi le circostanze in cui è stata scattata questa macabra foto e provvederemo a sporgere regolare denuncia affinché si faccia luce su questa vicenda.

Non dico che tutti debbano essere vegetariani o vegani, anche se questo renderebbe il mondo un posto migliore, ma almeno che si abbia rispetto della dignità degli animali che vengono sacrificati per finire sulla tavola. Nella foto si vede perfettamente che quel povero agnello è vivo e con gli occhi spalancanti per il terrore di ciò che gli sta accadendo. Come si può assistere a una scena del genere, fare una foto e pubblicarla orgogliosamente sul proprio profilo social, compiacendosi del dolore e della sofferenza inflitta a un animale indifeso? Ance se gli accertamenti dei nostri legali non dovessero evidenziare delle responsabilità penali, rimane comunque un vero e proprio delitto morale questo modo di uccidere un animale, infliggendogli dolore e paura senza alcun motivo”, chiosa Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

8 settembre 2022

Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Ufficio Stampa
Tel 02 26116502
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