Una malattia invisibile, sottovalutata, spesso letale. Una cura efficace esiste, ma in Italia non può essere somministrata.
Per questo LNDC Animal Protection ha lanciato una petizione nazionale per chiedere al Ministero della Salute l’immediata autorizzazione all’uso veterinario del farmaco Gs-441524, considerato oggi il trattamento più efficace contro la peritonite infettiva felina (FIP).
Una malattia che non lascia scampo
La FIP è causata da una mutazione del coronavirus felino (FCoV), particolarmente diffuso in ambienti dove vivono molti gatti come colonie feline, gattili e allevamenti.
Si tratta di una malattia insidiosa, difficile da diagnosticare e nella quasi totalità dei casi mortale (oltre il 95%) nella sua forma sintomatica.
Una cura c’è. Ma in Italia non si può usare
Il Gs-441524, antivirale derivato dal remdesivir, è già stato approvato nel Regno Unito nel 2021 e ha mostrato un’altissima efficacia nel trattamento della FIP, con una percentuale significativa di gatti guariti completamente.
In Italia, però, l’autorizzazione all’uso veterinario non è mai stata concessa, costringendo veterinari e famiglie a inseguire cure sul mercato nero, con gravi rischi legati a truffe e sostanze non controllate.
Un appello urgente al Ministero
La petizione, promossa da LNDC Animal Protection, è indirizzata al Ministro della Salute Orazio Schillaci, al Dott. Pierdavide Lecchini (Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari) e alla Dott.ssa Angelica Maggio (Ufficio 4 – Medicinali Veterinari), affinché si acceleri l’iter per l’approvazione ufficiale del Gs-441524 in ambito veterinario.
L’iniziativa ha già ricevuto il sostegno delle principali organizzazioni europee di settore, tra cui la FVE (Federazione dei Veterinari Europei) e la FECAVA (Federazione delle Associazioni Veterinarie Europee per Animali da Compagnia), e fa seguito a un’interrogazione parlamentare presentata in Italia da Evi, Prestipino e Roggiani.
La dichiarazione di Piera Rosati, Presidente LNDC
“Ogni giorno che passa senza un’autorizzazione ufficiale costa vite. È inaccettabile che, nel 2024, chi convive con un gatto malato di FIP debba scegliere tra l’impotenza e il rischio di rivolgersi al mercato nero pur di salvarlo. Abbiamo una terapia valida, testata, efficace. Ora serve solo la volontà politica di sbloccare l’iter e dare una possibilità concreta a migliaia di animali condannati a morte certa. LNDC continuerà a fare pressione finché il diritto alla cura non sarà garantito anche ai nostri amici a quattro zampe.”
Firma per salvare una vita
La petizione per il farmaco è disponibile online e aperta a chiunque voglia unirsi a questa battaglia di civiltà.
Ogni firma è una voce in più per dire basta a un’attesa che non ha più senso.
Per aderire e condividere la petizione clicca sul pulsante.


