LNDC Animal Protection ribadisce con forza la propria opposizione alla realizzazione dell’allevamento intensivo di 39.000 galline ovaiole previsto nel territorio di Travacò Siccomario (PV), a ridosso del Parco del Ticino e nelle immediate vicinanze di un rifugio per cani gestito dalla Sezione locale della stessa Associazione. Una posizione che l’Associazione porta avanti fin dall’inizio di questa vicenda, consapevole dei rischi enormi che tale struttura comporterebbe per gli animali, l’ambiente e la cittadinanza.
Insieme ENPA, LAV e Rete dei Santuari di Animali Liberi, LNDC Animal Protection ha già inviato una diffida formale e una richiesta di accesso agli atti lo scorso 15 settembre. Nella stessa data, nel corso di una assemblea pubblica, il Sindaco di Travacò ha reso noto che la Soprintendenza e l’Ente Parco avevano espresso un preavviso di diniego nei confronti del progetto, confermando la fondatezza delle criticità sollevate dalle associazioni.
“Parliamo di un impianto che non solo condannerebbe migliaia di galline a una vita di sofferenza, ma che avrebbe anche un impatto devastante sul territorio circostante, sul rifugio che ospita decine di cani e sull’ecosistema del Parco del Ticino. Non possiamo permettere che logiche puramente produttive prevalgano sul rispetto per la vita, la salute e la sostenibilità ambientale. LNDC è stata fin dall’inizio in prima linea contro questo progetto e continuerà a vigilare affinché non venga autorizzato”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
L’allevamento previsto prevede la concentrazione di migliaia di animali in condizioni incompatibili con il loro benessere, in un’area di alto pregio naturalistico e a ridosso di una struttura che si occupa della cura di animali già vulnerabili. Odori, rumori, polveri, reflui e rischi sanitari comprometterebbero irrimediabilmente la vivibilità del contesto.
LNDC Animal Protection e le altre associazioni, con una nuova lettera inviata oggi, chiedono pertanto che l’Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino confermi senza esitazioni il diniego definitivo a questa proposta.
LNDC Animal Protection invita le istituzioni a investire in politiche di tutela della biodiversità e di promozione di alternative sostenibili all’allevamento intensivo, che rappresenta uno dei maggiori fattori di sofferenza animale, degrado ambientale e impatto climatico.
L’Associazione rinnova inoltre l’impegno a lavorare fianco a fianco con i cittadini, le altre realtà animaliste e le istituzioni responsabili per fermare questo progetto e affermare un modello diverso di convivenza con gli animali e con l’ambiente.


