4 Set, 2025
Marina di Castagneto Carducci: Elena Antonelli e l’amore per il suo cane
4 Set, 2025
Marina di Castagneto Carducci: Elena Antonelli e l’amore per il suo cane

Elena Antonelli, giovane volontaria della Croce Rossa di Montecatini e Buggiano, ci ha lasciati il 1 Settembre 2025, a soli 30 anni. La sua vita è stata segnata dal legame indissolubile con il suo cane Gully, rapito lo scorso febbraio e mai più ritrovato. La vicenda di Elena ricorda a tutti noi la forza del legame tra esseri umani e animali, l’enorme dolore che deriva dalla loro perdita e la crudeltà di chi infligge sofferenza agli esseri più indifesi.

LNDC Animal Protection esprime il proprio dolore per la prematura scomparsa di Elena Antonelli, giovane volontaria della Croce Rossa di Montecatini e Buggiano, venuta a mancare a soli 30 anni lo scorso 1 settembre. La vita di Elena era profondamente intrecciata a quella di Gully, il suo cane di dieci anni, rapito il 10 febbraio scorso dal giardino della sua casa di Marina di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno. Nonostante gli appelli disperati e le ricerche senza sosta, Elena non ha mai più potuto riabbracciare il suo compagno di vita, vivendo mesi di dolore che hanno segnato nel profondo la sua esistenza.

Il rapimento di Gully non ha rappresentato soltanto la perdita di un animale, ma lacerazione di un legame fatto di amore, sostegno e quotidiana condivisione. Ignorare le richieste accorate di aiuto di una giovane donna piegata dalla sofferenza dimostra quanto la crudeltà e l’indifferenza possano ferire non solo gli animali, ma anche chi li ama e li considera parte integrante della propria famiglia.

La storia di Elena e Gully è la dimostrazione di quanto gli animali rappresentino un affetto unico e insostituibile, capaci di donare forza e conforto anche nei momenti più difficili. Il loro legame, che nessuna assenza potrà mai cancellare, rimarrà vivo nella memoria di chi li ha conosciuti e continuerà a essere un esempio straordinario di amore puro e autentico.

Per LNDC Animal Protection resta il profondo rammarico di non aver saputo per tempo, purtroppo, della vicenda di Elena. Se così fosse stato, avremmo messo a disposizione tutte le nostre risorse ed energie per sostenerla nella ricerca di Gully e starle accanto in un momento tanto difficile.

L’associazione si stringe con affetto ai familiari e agli amici di Elena, ricordando la sua generosità, la sua sensibilità e l’amore immenso che aveva per gli indifesi. La sua vicenda ci insegna che proteggere chi è più fragile, dare ascolto al dolore degli altri e agire con compassione sono i pilastri indispensabili di una società che voglia definirsi davvero civile.

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