12 Set, 2025
Cercemaggiore (CB), Un maiale vivo come primo premio della lotteria di San Vincenzo Martire. LNDC Animal Protection: scelta anacronistica e inaccettabile
12 Set, 2025
Cercemaggiore (CB), Un maiale vivo come primo premio della lotteria di San Vincenzo Martire. LNDC Animal Protection: scelta anacronistica e inaccettabile

La lotteria di beneficenza in programma il 15 settembre 2025 prevede come primo premio un maiale vivo. Una decisione che suscita indignazione e che, oltre a essere eticamente discutibile, rischia di porsi in contrasto con le normative nazionali e comunitarie sul benessere animale.

LNDC Animal Protection ha inviato una lettera ufficiale agli enti competenti per chiedere la revoca immediata del premio che prevede di mettere in palio un maiale vivo nella lotteria di beneficenza di San Vincenzo Martire. Un’iniziativa che, se confermata, appare del tutto inaccettabile sotto il profilo etico, culturale e normativo.

Gli animali non sono oggetti né beni di consumo da offrire come premi, ma esseri senzienti, come riconosciuto dall’articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea e dal nostro ordinamento. Ridurre un animale a “vincita” significa svilirne la dignità, trattarlo come merce e trasmettere un messaggio profondamente diseducativo, soprattutto verso i più giovani, normalizzando lo sfruttamento della vita animale all’interno di un evento pubblico e comunitario.

A ciò si aggiunge il tema della legalità. In diverse Regioni italiane è espressamente vietato offrire animali come premio, vincita o omaggio, a tutela del loro benessere. Ma anche laddove tale divieto non fosse specificamente previsto, restano pienamente applicabili norme nazionali e comunitarie che regolano la protezione, il trasporto, la tracciabilità e la detenzione degli animali da reddito. Il D. Lgs. 146/2001, il Regolamento CE 1/2005 e il D. Lgs. 151/2007 impongono vincoli precisi, la cui violazione comporta sanzioni anche gravi.

Non va dimenticato inoltre che l’articolo 9 della Costituzione italiana, recentemente modificato, stabilisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni. La pratica di utilizzare animali come premi è quindi non solo eticamente anacronistica, ma appare anche in evidente contrasto con i principi costituzionali e con l’evoluzione culturale del nostro Paese.

“Offrire un maiale come primo premio di una lotteria – dichiara la Presidente nazionale Piera Rosatiè un gesto che calpesta i valori di rispetto e responsabilità che una comunità dovrebbe invece promuovere. Non solo rischia di violare norme precise, ma manda un messaggio devastante: quello che un essere vivente possa essere trattato come un trofeo da esibire. È una scelta crudele, ingiustificabile e lontana dalla sensibilità dei cittadini.”

LNDC Animal Protection chiede con fermezza che il premio venga immediatamente revocato e sostituito con un riconoscimento simbolico che consenta di mantenere la finalità benefica dell’evento senza ledere i principi di rispetto della vita e delle leggi vigenti.

Un atto di responsabilità in questa direzione restituirebbe valore alla manifestazione, dimostrando attenzione verso la crescente sensibilità collettiva e verso i principi di civiltà che la società oggi pretende.

Queste sono le azioni che ci vedono in prima linea, aiutaci a proseguirle

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