Al Direttore del
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Dott. Luciano Sammarone
direttore@parcoabruzzo.it
segreteria.direttore@parcoabruzzo.it
Milano , 14 aprile 2023
Oggetto: possibilità di trasferimento M49 e/o altri orsi dal Trentino
Gent.mo Dott. Sammarone,
scrivo in qualità di Presidente di LNDC Animal Protection (Lega Nazionale per la Difesa del Cane), una delle più antiche e importanti associazioni protezionistiche presenti in Italia, dal 1950 impegnata nella tutela della vita e del benessere degli animali di ogni specie e razza, con circa 70 sedi locali e migliaia di soci, volontari e sostenitori in tutto il territorio nazionale, oltre a quasi un milione di seguaci sui social network.
Ho sempre apprezzato la gestione operata dal PNALM per quanto riguarda la fauna selvatica, con particolare riferimento agli orsi e alla loro convivenza con la popolazione umana. L’Abruzzo in questo si è distinto da tempo come esempio virtuoso, anche regolamentando l’accesso ad alcune zone per prevenire incidenti e fornendo corrette informazioni ai residenti e ai visitatori su come comportarsi nelle aree naturali che rappresentano la casa dei selvatici e nelle quali non devono essere quindi disturbati o spaventati. Da diversi anni seguiamo con attenzione la situazione degli orsi in Trentino, dove abbiamo presentato diversi ricorsi al TAR ottenendo anche risultati positivi in molte occasioni. A tal proposito, alcuni anni fa avviammo delle interlocuzioni con il Sindaco di Villavallelonga per trasferire M49 dal Trentino ma all’epoca non fu possibile dare seguito alla cosa.
Sulla scia di quanto affermato in questi giorni dal Presidente Fugatti, aprendo alla possibilità di trasferire gli orsi in territori diversi dal Trentino, vorrei quindi tornare a valutare insieme a Lei la fattibilità del trasferimento quanto meno di M49 nel territorio del PNALM, ovviamente in un ambiente idoneo a garantirne la sicurezza e il corretto monitoraggio anche a livello veterinario. Come saprà, l’orso in questione è detenuto da ormai anni al Casteller e sulla sua gestione ci furono delle gravi criticità esposte da diversi esperti dei Carabinieri Forestali. Vorremmo quindi tentare ancora una volta di dare a questo animale la possibilità di vivere una vita più serena, in un posto dove la sua natura possa essere rispettata e per questo ho pensato al PNALM. Allo stesso tempo, sarei lieta se volesse indicarmi eventuale disponibilità per accogliere altri orsi provenienti dal Trentino e in che numero, in modo che il nostro team legale possa predisporre la relativa richiesta.
In attesa di un cortese riscontro e fiduciosa in una sua preziosa collaborazione, le porgo distinti saluti.
Piera Rosati
Presidente
LNDC Animal Protection


