In merito alla vicenda della Lotteria di San Vincenzo Martire, il cui primo premio era un maiale vivo, la Presidente di LNDC Animal Protection ha scritto una lettera aperta al Sindaco di Cercemaggiore (CB).

Egregio Sindaco,

quanto accaduto a Cercemaggiore in occasione della lotteria di San Vincenzo Martire è un fatto di estrema gravità che non può essere minimizzato né giustificato. Un maialino vivo è stato dato come premio al vincitore della lotteria, nonostante i nostri appelli, le richieste formali e l’indignazione diffusa dell’opinione pubblica.

Lei stesso, nelle sue dichiarazioni, ha affermato che la legge regionale non vieta espressamente simili pratiche. Questa posizione, oltre a essere riduttiva, rivela un approccio gravemente superficiale al Suo ruolo di primo cittadino. Perché un Sindaco non è chiamato soltanto a rispettare ciò che la legge consente, ma a esercitare la propria funzione con coscienza, responsabilità e senso civico.

La Sua scelta di non intervenire ha prodotto un messaggio devastante: ridurre un essere vivente a “vincita” di una lotteria significa trasmettere alla collettività, e soprattutto ai più giovani, l’idea che la vita animale possa essere trattata come un bene di consumo, privo di valore intrinseco e dignità. Non si tratta di un dettaglio, ma di un insegnamento profondamente diseducativo che avrà ripercussioni culturali e morali sulla comunità che Lei rappresenta.

Nel 2025 è inconcepibile che si possano ancora tollerare simili pratiche. Il Suo compito, in quanto Sindaco, sarebbe stato quello di fermare questa deriva, assumendosi la responsabilità di dare un segnale di civiltà, empatia e rispetto. Avrebbe potuto trasformare una scelta sbagliata in un esempio virtuoso per tutta la comunità. Invece, ha preferito trincerarsi dietro l’assenza di un divieto normativo, rinunciando a esercitare il dovere etico e politico che la Sua carica impone.

Il risultato è che Cercemaggiore si è distinta non per il valore della sua tradizione, ma per una scelta arcaica e crudele che ha indignato cittadini in tutta Italia. La comunità locale e l’opinione pubblica avrebbero meritato un Sindaco capace di agire con lungimiranza, umanità ed empatia. Purtroppo, questo non è accaduto.

Con questa lettera aperta, LNDC Animal Protection ribadisce con forza la propria condanna a quanto accaduto e sottolinea la gravità di una decisione che ha svilito la vita di un animale e, con essa, il ruolo educativo e civile che le istituzioni dovrebbero rappresentare.

Piera Rosati
Presidente Nazionale
LNDC Animal Protection