15 Dic, 2025
“Indovina chi viene a cena” porta alla luce il caso del canile sanitario ASL di Pescara: LNDC Animal Protection chiede giustizia per i cani uccisi
15 Dic, 2025
“Indovina chi viene a cena” porta alla luce il caso del canile sanitario ASL di Pescara: LNDC Animal Protection chiede giustizia per i cani uccisi

La trasmissione di Rai3 ha acceso i riflettori sul gravissimo caso denunciato da LNDC Animal Protection relativo alle uccisioni ingiustificate di decine di cani nel canile sanitario ASL di Pescara. Un’inchiesta che conferma le accuse emerse nel processo in corso e riporta al centro del dibattito pubblico le responsabilità istituzionali e la tutela degli animali.

Nella puntata di sabato 13 dicembre, su Rai3, “Indovina chi viene a cena” ha portato alla ribalta nazionale il gravissimo caso della ASL veterinaria di Pescara denunciato da LNDC Animal Protection tramite la sua Sezione locale. All’interno del canile sanitario, infatti, il metodo usato in particolare da un veterinario per risolvere il problema del randagismo era uccidere i cani ritenuti in esubero, in molti casi cuccioli appena nati.

Sabrina Giannini ha cercato di ottenere risposte dal veterinario in questione, il dott. Lucio Di Tommaso, attualmente sotto processo insieme al suo ex dirigente Franco Ruggeri per l’uccisione di decine di cani avvenuta tramite la somministrazione di Tanax senza anestesia e soprattutto senza alcun motivo valido. Il veterinario però si è rifiutato di spiegare i motivi del suo operato, forse perché di motivi validi non ce n’erano. Nell’ultima udienza del processo che si è tenuta alcuni giorni fa, infatti, alcuni testimoni hanno sostanzialmente confermato che gli animali venivano uccisi dal Di Tommaso senza alcuna giustificazione veterinaria, così come si evinceva già dalle carte e dalle indagini portate avanti dai Carabinieri che hanno condotto all’imputazione dei due medici.

Giannini ha anche giustamente evidenziato che la ASL di Pescara non ha avviato alcuna indagine interna e che il dott. Di Tommaso è ancora regolarmente in servizio, con stipendio pagato dai cittadini, seppure sia stato allontanato dal canile sanitario e ora si occupi di altro.

Ringrazio Sabrina Giannini e tutta la redazione di Indovina Chi Viene a Cena per aver fatto luce su questo caso particolarmente grave che ci vede coinvolti direttamente, dato che tutto è partito da una nostra denuncia. Purtroppo i volontari del posto sapevano da anni quello che accadeva nel canile sanitario, ma non c’erano mai le prove necessarie per procedere con una denuncia alle forze dell’ordine. Finalmente, un paio di anni fa, le prove sono state sufficienti per dare impulso a un’indagine che ha portato all’imputazione dei due veterinari. La sentenza ci sarà a marzo 2026 e auspichiamo che verrà fatta giustizia, così come che la ASL si decida finalmente a prendere provvedimenti”, dichiara Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

Nella stessa puntata, la trasmissione ha mostrato il canile privato di Collelongo, in provincia dell’Aquila, dando voce ai volontari che cercano tra mille difficoltà di fare adottare i cani che vi sono reclusi e riportando le testimonianze di molte persone che hanno adottato cani da quella struttura, spesso con problemi di salute o comportamentali. Giannini ha anche ricordato il recente tentativo da parte del consigliere regionale Verrecchia di modificare la Legge Regionale sulla tutela degli animali d’affezione e di contrasto al randagismo, cercando di limitare la presenza dei volontari nei canili e i giorni di apertura al pubblico. La giornalista si è chiesta se queste modifiche fossero proprio state proposte a favore del canile di Collelongo.

Abbiamo provato anche noi a chiedere al consigliere Verrecchia le motivazioni che c’erano dietro questo suo emendamento, inviandogli una lettera che però è rimasta a tutt’oggi senza risposta. Fortunatamente c’è stato un parziale dietrofront e la presenza dei volontari continua a essere garantita, dalla legge, ma non sappiamo ancora per quale motivo il consigliere di FdI ha fatto questa proposta”, conclude Rosati.

LNDC Animal Protection ringrazia ancora Sabrina Giannini e tutto il suo team per il grande lavoro che da sempre porta avanti per gli animali e per l’ambiente, svolgendo un vero e prezioso servizio pubblico su temi che purtroppo non trovano abbastanza spazio in televisione.

Altri articoli:

Queste sono le azioni che ci vedono in prima linea, aiutaci a proseguirle

Restiamo in contatto

Segui le nostre azioni i difesa degli animali

Share This