LNDC Animal Protection ha richiesto di costituirsi parte civile nel processo a carico della veterinaria responsabile del benessere animale nei laboratori Aptuit di Verona, imputata per maltrattamento e uccisione di macachi utilizzati a fini sperimentali. L’associazione sottolinea che le condotte contestate coincidono con quelle già attribuite agli altri imputati di un processo separato: l’ex legale rappresentante — che ha già patteggiato — e un’altra veterinaria che ha richiesto la messa alla prova, a cui l’associazione si è opposta. LNDC si opporrà fermamente alla richiesta di messa alla prova avanzata anche da questa imputata.
LNDC Animal Protection annuncia di aver richiesto di costituirsi parte civile nel processo presso il Tribunale di Verona nei confronti di una delle due veterinarie responsabili del benessere e del trattamento terapeutico degli animali nei laboratori Aptuit. L’imputata è accusata di maltrattamenti e gravi violazioni delle norme sul benessere animale per fatti riguardanti la gestione e le condizioni di decine di macachi utilizzati in studi sperimentali.
Le condotte contestate sono le stesse già attribuite agli altri soggetti coinvolti nello stesso caso e per i quali si sta procedendo separatamente: l’ex legale rappresentante dell’azienda, che ha già patteggiato la pena, e un’altra veterinaria che ha presentato richiesta di messa alla prova, contro la quale LNDC Animal Protection ha fatto opposizione. Anche l’imputata dell’udienza di oggi ha avanzato richiesta di messa alla prova, a cui LNDC Animal Protection si opporrà, ritenendo che la gravità dei fatti e le sofferenze inflitte agli animali non possano essere risolte con un percorso alternativo.
“Le accuse contestate riguardano sofferenze gravi e prolungate inflitte a esseri senzienti, sottoposti a procedure dolorose, privazioni, omissioni di cure e perfino casi di soppressione non giustificata” dichiara Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Non è pensabile che episodi di tale gravità vengano liquidati con una messa alla prova. LNDC continuerà a chiedere giustizia, come ha fatto in tutte le sedi legali connesse a questa vicenda.”
LNDC ricorda che la propria costituzione di parte civile è fondata su un impegno documentato e costante nel monitorare l’operato dei laboratori Aptuit, anche attraverso manifestazioni, istanze di accesso agli atti e ricorsi amministrativi, che avevano già evidenziato criticità nelle condizioni di detenzione degli animali.
“Da anni chiediamo che il modello animale venga finalmente superato a favore di metodi alternativi e sostitutivi che ormai sono anche più affidabili” conclude Rosati. “La sperimentazione sugli animali è un modo di fare ricerca anacronistico e basato su sofferenze e dolore che spesso si rivelano inutili. Continueremo a far valere la nostra voce in ogni sede, perché questi animali non hanno voce propria e perché chi ne ha causato sofferenza deve essere chiamato a risponderne senza scorciatoie.”


