Sulla base della propria lunga esperienza da militare dedito alla tutela dell’ambiente, l’ex generale dice chiaramente che la legge a firma di Bruzzone (Lega) è di fatto un’autorizzazione per i bracconieri di fare il bello e il cattivo tempo a discapito degli animali, della biodiversità e dell’ambiente. Una proposta vergognosa che non può essere tollerata. Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection: “Ringrazio Sergio Costa per il suo costante impegno a difesa di valori che dovrebbero essere condivisi da tutti, ma che alcuni politici ignorano per mero servilismo elettorale nei confronti di alcune lobby”.
Il Vice-Presidente della Camera Sergio Costa, ex Ministro dell’Ambiente nonché ex Generale dei Carabinieri Forestali, ha fatto un intervento molto deciso sulla legge Bruzzone attualmente in discussione in Parlamento, da lui definita norma “ammazza animali”. In un video divulgato anche sui suoi social network, Costa ha affermato che questa legge di fatto va a legalizzare il bracconaggio e azzera qualsiasi tutela della biodiversità e dell’ambiente. Ha ricordato anche che sparare durante il periodo di riproduzione degli animali è inammissibile da un punto di vista ambientale e, soprattutto, ha sottolineato la gravità delle infiltrazioni della malavita nella lobby venatoria e delle armi, sulla base della sua lunga esperienza come Comandante del Corpo Forestale dello Stato e dei Carabinieri Forestali. Infine, ha ribadito come la procedura di infrazione europea sia dietro l’angolo e verrà pagata da tutti noi con le nostre tasse.
Ringrazio Sergio Costa per l’impegno che da sempre mette nella difesa degli animali e dell’ambiente, prima come validissimo e stimato membro del Corpo Forestale e dei Carabinieri e da alcuni anni come politico realmente interessato a fare qualcosa di utile e giusto. Finalmente una persona che dice in maniera le cose come sono realmente: questa vergognosa legge è uno spudorato regalo alla lobby venatoria a cui appartengono, di fatto, anche i bracconieri che nella maggior parte dei casi sono semplicemente cacciatori che operano in aree e in periodi normalmente non consentiti. Questa legge, come dice Costa, lancia un pericolosissimo messaggio di totale menefreghismo della biodiversità e dell’ambiente, la cui tutela è peraltro entrata di recente anche nei principi fondamentali della nostra Costituzione. Al tempo stesso, espone tutto il Paese a pesantissime infrazioni da parte della UE che dovranno essere pagate da tutti noi. Non è possibile tollerare tutto questo, la miopia e il servilismo di questo Governo verso le armi ci costerà caro sia in termini economici che di sostenibilità. E, soprattutto, a pagare di più e con la vita saranno milioni di animali innocenti.
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection
