29 Gen, 2024
Tempi duri per i lupi in Italia. Ad Assisi recuperato lupo gravemente ferito
29 Gen, 2024
Tempi duri per i lupi in Italia. Ad Assisi recuperato lupo gravemente ferito

L’animale versava in condizioni critiche e grazie all’intervento dei Carabinieri è stato possibile sedarlo e ricoverarlo in clinica veterinaria dove sta ricevendo le cure necessarie. LNDC Animal Protection ricorda che lacci e tagliole sono strumenti illegali usati dai bracconieri e molto pericolosi per tutti gli animali e per le persone.

I lupi e tutta la fauna selvatica sono ormai sotto assedio in ogni contesto. Il Governo attualmente in carica continua a fomentare paura e odio verso queste creature, così come fanno alcuni europarlamentari della stessa parte politica per portare acqua al mulino della lobby venatoria. Con questo tipo di politica portata avanti senza alcuna remora, purtroppo i bracconieri si sentono legittimati a compiere gesti illegali a danno degli animali selvatici che, è sempre bene ricordarlo, sono una risorsa per tutti noi.

L’ultimo episodio è avvenuto ad Assisi, dove un lupo è stato recuperato dopo essere finito in una trappola a laccio che gli ha procurato delle profonde ferite intorno al collo. Dopo essersi allontanato dalla zona della prima segnalazione, l’animale è stato finalmente rintracciato grazie a una seconda segnalazione e prontamente sedato e ricoverato presso una clinica veterinaria per le cure del caso visto che le sue condizioni erano critiche.

Lacci e tagliole sono illegali ma purtroppo sono ancora comunemente usate per catturare e uccidere animali selvatici da parte di cacciatori, che in questo caso diventano bracconieri visto l’utilizzo di strumenti vietati, e di agricoltori o allevatori per proteggere le loro proprietà. Questo comunque non giustifica il ricorso a questi metodi, dato che esistono misure efficaci e legali per difendere il proprio bestiame e le proprie coltivazioni dalle predazioni e dalla presenza di animali selvatici. Tra l’altro, questi strumenti sono pericolosi per tutti gli animali, non solo i selvatici, e possono esserlo anche con le persone. Per chi è credente, questo episodio dovrebbe essere ancora più preoccupante dato che è avvenuto proprio nei luoghi in cui San Francesco ha insegnato agli uomini che la convivenza con gli animali, e nello specifico con il lupo di Gubbio, è possibile. Oggi invece, si continua a uccidere senza pietà e senza prendere minimamente in considerazione il fatto che siamo noi ad avere invaso gli spazi della fauna selvatica e non il contrario.

Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection

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