22 Set, 2025
Ucciso un lupo in Lessinia: LNDC Animal Protection contro la visione miope e vendicativa della politica locale e la scelta incomprensibile di ISPRA
22 Set, 2025
Ucciso un lupo in Lessinia: LNDC Animal Protection contro la visione miope e vendicativa della politica locale e la scelta incomprensibile di ISPRA

Un lupo è stato ucciso in Lessinia su ordine della Provincia di Trento, con il parere favorevole di ISPRA. LNDC Animal Protection condanna fermamente la decisione, che rappresenta un atto punitivo e ingiustificato verso la fauna selvatica e un grave tradimento del mandato istituzionale di tutela ambientale.

L’uccisione di un lupo in Lessinia, avvenuto su ordine della Provincia di Trento e con l’assenso dell’ISPRA, segna una nuova pagina buia nella gestione della fauna selvatica in Italia. Secondo le ricostruzioni giornalistiche, la decisione è stata presa in risposta ad alcuni episodi di predazione, ma con modalità che appaiono più come un gesto miope e vendicativo che come una misura realmente fondata su basi scientifiche.

LNDC Animal Protection condanna con fermezza quanto accaduto, sottolineando come questa ennesima uccisione non risolve in alcun modo le problematiche legate alla convivenza tra predatori e attività umane. Al contrario, rappresenta solo una resa alle pressioni di interessi economici e di una politica locale che ha fatto dell’odio verso i grandi carnivori un cavallo di battaglia.

LNDC Animal Protection, insieme ad altre associazioni, si è rivolta al Presidente del TAR di Trento chiedendo la sospensione del decreto emanato da Fugatti. L’istanza, tuttavia, è stata respinta e ora non resta che attendere l’udienza collegiale del TAR, fissata per il 9 ottobre. Nel frattempo, però, un lupo è già stato ucciso.

Una situazione analoga si è verificata a Bolzano, dove un altro lupo è stato abbattuto e solo l’intervento del Consiglio di Stato ha permesso di evitare ulteriori uccisioni.

Anche nel caso della Provincia di Trento intendiamo seguire lo stesso iter legale, con la speranza che la giustizia intervenga per fermare queste decisioni crudeli e proteggere i lupi minacciati.

Lupo e orso sono specie protette e hanno un ruolo ecologico fondamentale. Decidere di uccidere un animale selvatico come ‘punizione’ per il suo comportamento naturale significa ignorare secoli di biologia e mettere a rischio l’equilibrio degli ecosistemi”, dichiara Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “È ancora più grave che ISPRA, ente tecnico che dovrebbe vigilare sulla tutela della biodiversità, abbia avallato una decisione tanto incomprensibile quanto pericolosa”.

L’associazione ribadisce che le vere soluzioni ai conflitti tra allevamento e predatori sono ben altre: investimenti in misure di prevenzione come recinzioni, cani da guardiania, risarcimenti rapidi ed equi per gli allevatori danneggiati. Scelte che richiedono volontà politica e visione a lungo termine, non scorciatoie cruente che tradiscono il mandato di tutela della fauna selvatica.

La vicenda della Lessinia dimostra ancora una volta come la gestione degli animali selvatici sia ostaggio di una propaganda basata sulla paura e sulla vendetta, anziché su dati scientifici e responsabilità istituzionale. LNDC Animal Protection continuerà a battersi contro questa deriva, perché lupo e orso non sono nemici da eliminare, ma esseri senzienti e parte integrante della natura che tutti abbiamo il dovere di proteggere.

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