L’associazione annuncia battaglia dopo il fatto avvenuto alcuni giorni fa a Sassello, le cui indagini a cura dei Carabinieri Forestali sono ancora in corso. “Siamo pronti a costituirci parte civile nel processo”, ha argomentato l’avv. Michele Pezone, responsabile diritti animali LNDC Animal Protection. “La politica continua a portare avanti una narrazione che semina paure immotivate verso la fauna selvatica, specialmente con alcuni animali oggi particolarmente protetti come i lupi”, ha aggiunto Piera Rosati, Presidente dell’Associazione.
LNDC Animal Protection scende in campo non appena appresa la notizia dell’uccisione di un lupo avvenuta nei giorni scorsi a Sassello, in provincia di Savona, nella zona della Maddalena. L’uomo, che ha abbattuto l’animale con un colpo di fucile, è stato identificato dai Carabinieri Forestali che stanno seguendo le indagini, anche se la sua identità non è stata ancora resa pubblica.
L’associazione ha sporto denuncia contro l’autore di questo ennesimo gesto di violenza e annuncia che si costituirà parte civile in un eventuale processo.
L’animale, dalle prime notizie, avrebbe avuto un radiocollare, ma non essendoci esemplari controllati in Liguria è possibile che il collare fosse stato applicato dai tecnici della Regione Piemonte che si occupano della fauna selvatica: le indagini chiariranno anche questo punto.
Il lupo è stato per decenni protetto dall’estinzione per salvaguardare il suo ruolo fondamentale nell’ecosistema, mentre ora è tornato ad essere sotto attacco.
Michele Pezone – Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection
Ricordiamoci sempre che siamo noi umani che invadiamo i territori della fauna selvatica, costruendo e colonizzando ovunque, non il contrario. Inoltre, questa narrazione continua che una certa area politica fa per demonizzare gli animali selvatici semina paure che poi sfociano in psicosi e gesti violenti e immotivati come questo. Ovviamente non resteremo a guardare.
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection