Il Sindaco ha illustrato un sistema innovativo che avrà il compito di prevenire gli attacchi dei lupi, anziché diffondere paure e allarmismi ormai tanto cari alla maggior parte degli altri amministratori e politici nazionali. LNDC Animal Protection plaude all’iniziativa e auspica che sempre più Comuni scelgano questa strada, promuovendo soluzioni innovative come questa e più tradizionali come i recinti elettrificati e i cani da guardiania.
Il Comune di Rezzo, in provincia di Imperia, ha deciso di muoversi attivamente per difendere ovini, bovini ed equini dagli attacchi predatori dei lupi presenti sul territorio. È stato lo stesso Sindaco del borgo, Renato Adorno, a illustrare il piano anti-lupo che l’amministrazione ha intenzione di mettere in atto e che, finalmente, non prevede allarmismi e non mira a spaventare la popolazione, demonizzando il lupo come ormai è abitudine consolidata di tanti amministratori locali e governanti nazionali.
Adorno, infatti, ha spiegato che presenterà domanda per ottenere un finanziamento grazie al quale potranno essere acquistati almeno 100 collari elettronici capaci di dissuadere i lupi dall’attaccare il bestiame al pascolo. Da quello che ha spiegato, i dispositivi verrebbero applicati agli animali da proteggere e sarebbero in grado di esaminare il battito cardiaco, il respiro e il flusso sanguigno degli animali che li indossano. Nel caso in cui venisse rilevato uno stato di stress elevato, i collari emetterebbero un segnale agli ultrasuoni particolarmente fastidioso per i lupi che così sarebbero costretti ad allontanarsi.
Voglio fare un plauso e un ringraziamento personale al Sindaco di Rezzo per aver deciso di intraprendere questa strada pioneristica e decisamente controtendenza rispetto alla maggior parte dei politici attuali. Una strada che dimostra un’attenzione particolare e un rispetto per l’ambiente e per gli animali selvatici, anche predatori, che ne sono parte integrante. Mentre la maggioranza degli amministratori locali – e diversi governanti nazionali – continuano ad alimentare psicosi nei confronti dei lupi e invocano abbattimenti facili, alla ricerca di vendetta e non di giustizia, Adorno ha invece puntato sulla prevenzione come è giusto fare. Con questo sistema sarà possibile tutelare tutti gli animali, sia quelli degli allevamenti del borgo montano sia i selvatici che vivono liberi e fanno quello che la natura dice loro. Mi auguro che tutti gli altri sindaci prendano esempio da questo amministratore illuminato e si attivino per promuovere i mezzi di prevenzione dalle predazioni, da questo così innovativo a quelli più tradizionali come i recinti elettrificati e i cani da guardiania.
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection
Particolarmente interessante una considerazione fatta dal Sindaco di Rezzo, che ha affermato: “La responsabilità è sempre per lo stesso animale a due gambe. L’uomo ha alterato l’equilibrio della natura, ha sconvolto il territorio così le bestie selvatiche, con mancanza di alimentazione, si sono spostate a valle mentre il lupo, senza predatori e senza prede, le ha seguite.” Un’osservazione con la quale LNDC Animal Protection concorda totalmente.