5 Dic, 2023
LNDC Animal Protection scrive ai sindaci della conca dell’Alpago, in provincia di Belluno
5 Dic, 2023
LNDC Animal Protection scrive ai sindaci della conca dell’Alpago, in provincia di Belluno

I primi cittadini di Alpago, Tambre e Chies hanno lanciato l’allarme per la presenza di alcuni lupi che sarebbero considerati troppo confidenti, suggerendo ai cittadini di non uscire di casa se non strettamente necessario e arrivando a considerare la cattura degli animali. Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection: “Un paio di avvistamenti non rappresentano un’emergenza e bisognerebbe educare i cittadini ad avere comportamenti corretti, anziché fomentare paure irrazionali”.

Nella conca dell’Alpago, in provincia di Belluno, sono stati avvistati alcuni lupi nella settimana scorsa. Nel cuore della notte, un lupo è stato filmato mentre si allontanava dal centro abitato di Tambre. Il giorno dopo, nella frazione di Broz, un altro lupo (o forse lo stesso?) ha attraversato il cortile di una casa, di passaggio. Sono bastati questi due avvistamenti per definire questi lupi “troppo confidenti” e che la “situazione è drammatica”.

I sindaci di Alpago, Tambre e Chies hanno quindi emesso una nota invitando i cittadini a non uscire di casa se non strettamente necessario, appellandosi alla necessità di tutelare la pubblica sicurezza. C’è da dire però che, a parte questi avvistamenti, non è stato registrato alcun attacco o tentativo di attacco ai danni di persone o di animali domestici.

Ho scritto una lettera ai sindaci dei tre Comuni perché mi sembra che si stia facendo un allarmismo esagerato e anche pericoloso. Posso capire che la convivenza con i lupi può non essere semplice, ma non è certo fomentando paure irrazionali che le cose possono migliorare. Anzi, tutto questo potrebbe portare le persone a compiere gesti rischiosi e contrari alla legge. Quello che invece si deve fare è informare correttamente i cittadini sulle misure necessarie per evitare che i lupi si avvicinino troppo ai centri abitati: evitare di lasciare a disposizione cibo e rifiuti che possono attirare selvatici, custodire adeguatamente i propri animali domestici e di allevamento. In questo modo, i lupi non sarebbero attirati verso i centri abitati e rimarrebbero nell’ambiente circostante, a caccia delle loro prede naturali. Allo stesso tempo, è vero che le linee guida prevedano la cattura dei lupi nel caso in cui si avvicinino ripetutamente alle persone, ma un paio di avvistamenti di questo tipo – di cui uno in piena notte – non rappresentano certo un avvicinamento ripetuto. Per questo motivo, è decisamente esagerato e allarmistico parlare di pericolo e di sicurezza, quando basterebbe educare i propri cittadini ad avere comportamenti corretti .

Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection

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