3 Apr, 2025
Una revisione indipendente rivela che la proposta della Commissione sul declassamento del lupo manca di basi scientifiche
3 Apr, 2025
Una revisione indipendente rivela che la proposta della Commissione sul declassamento del lupo manca di basi scientifiche

LNDC Animal Protection e altre 33 ONG chiedono alla Presidenza polacca dell’UE di sospendere ogni decisione fino a quando le questioni legali non saranno chiarite

Un’analisi indipendente ha esaminato il rapporto scientifico utilizzato dalla Commissione Europea come base per giustificare il declassamento del lupo europeo. La revisione indipendente ha rivelato che il rapporto Blanco e Sundseth del 2023 non fornisce alcuna base scientifica per l’indebolimento della protezione del lupo, rendendo così la proposta della Commissione infondata e in contrasto con la scienza.

A seguito di questa scoperta, un gruppo di 34 ONG ha inviato una lettera alla Presidenza polacca dell’UE (clicca qui per leggerla in inglese), evidenziando la mancanza di fondamenti scientifici e chiedendo di posticipare il voto sulla questione fino alla risoluzione del ricorso presentato alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea in merito al declassamento del lupo. Le associazioni hanno inoltre trasmesso alla Presidenza polacca una lettera indirizzata alla Commissione Europea, in cui chiedono di essere coinvolte nel processo di consultazione sulla modifica della Direttiva Habitat dell’UE.

La revisione indipendente del rapporto Blanco e Sundseth 2023 è stata condotta dal Dr. Mark Fisher (Ricercatore, Università di Leeds, Regno Unito) e dal Dr. Ettore Randi (Professore Aggiunto, Dipartimento di Bioscienze, Università di Aalborg, Danimarca). Il loro studio conclude che “dati incerti e obsoleti non dovrebbero essere utilizzati per promuovere il declassamento della protezione della popolazione di lupi europei (…) in nessun punto del rapporto Blanco viene raccomandata una revisione dello status di protezione del lupo”.

Nel dicembre 2024, cinque ONG – tra cui LNDC Animal Protection – hanno presentato un ricorso dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Caso T-634/24) per annullare la decisione del Consiglio del 2024. Il caso è stato accettato lo scorso febbraio e altre 17 associazioni si sono unite al ricorso con un atto di intervento. Il procedimento è attualmente in corso, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla legittimità del processo che ha portato alla decisione del Consiglio di declassare il lupo e alla successiva proposta della Commissione del marzo 2025 di modificare la Direttiva Habitat.

È inoltre pendente un reclamo formale presentato da ClientEarth presso il Mediatore europeo riguardo al declassamento del lupo.

Le 34 associazioni si congratulano con la Polonia per la sua intenzione di mantenere una protezione rigorosa per i lupi a livello nazionale e accolgono con favore il recente parere del Consiglio di Stato polacco per la Conservazione della Natura, che raccomanda di mantenere la decisione dell’UE sul declassamento in sospeso, viste le incertezze scientifiche e i procedimenti legali ancora in corso.

La comunità scientifica, composta da centinaia di esperti europei, ha espresso la propria opposizione al declassamento del lupo. Negli ultimi tre anni, centinaia di ONG – che rappresentano milioni di cittadini dell’UE – hanno ripetutamente scritto alle istituzioni europee e nazionali per chiedere di non procedere con il declassamento della protezione del lupo, nonostante il mancato avvio di una consultazione ampia con cittadini ed esperti da parte delle istituzioni UE. Una Dichiarazione Scientifica firmata da oltre 2000 scienziati e associazioni scientifiche, che chiede il ripristino del Green Deal, raccomanda inoltre di non modificare la legislazione UE sulla conservazione della natura (Direttiva Habitat).

Regno Unito, Monaco e Repubblica Ceca hanno già dichiarato che non applicheranno la decisione di declassamento adottata alla Convenzione di Berna (dicembre 2024). Spagna e Irlanda si sono opposte al declassamento durante la riunione del Consiglio dello scorso settembre, mentre Malta, Cipro, Slovenia e Belgio si sono astenuti. Questi paesi dell’UE (ad eccezione di Regno Unito e Monaco) avranno l’opportunità di votare contro il declassamento del lupo nell’ambito della Direttiva Habitat.

Dall’annuncio dell’intenzione della Commissione di ridurre la protezione del lupo, in paesi come Italia e Spagna si è registrata un’impennata di episodi di uccisioni illegali. La mancanza di chiarezza ha portato molte persone a credere che l’UE stesse autorizzando l’abbattimento libero dei lupi. Questi episodi stanno ora ponendo seri rischi per la sicurezza delle persone, oltre a causare la morte ingiustificata di lupi, che si aggiungono alle migliaia già uccisi illegalmente ogni anno con armi da fuoco, veleno o vittime di incidenti stradali, per i quali non è stata ancora adottata alcuna soluzione.

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