LNDC Animal Protection interviene con fermezza contro la manifestazione “Palio dell’Oca – Autunno Ciarlasco 2025”, denunciando la violazione dei principi di benessere animale e chiedendo al Comune la sospensione immediata dell’evento. Allo stesso tempo, l’Associazione ha richiesto alla ASL veterinaria accertamenti tecnico-veterinari urgenti per verificare autorizzazioni, condizioni sanitarie e modalità di impiego delle oche.
LNDC Animal Protection ha inviato due lettere al Comune di Lacchiarella (MI) e ai Servizi Veterinari competenti per chiedere l’immediata sospensione della cosiddetta “corsa delle oche”, inserita nel programma della manifestazione “Autunno Ciarlasco – Palio dell’Oca 2025”.
Numerose segnalazioni di cittadini hanno documentato l’utilizzo di oche domestiche costrette a correre su percorsi asfaltati, circondate da folla, rumori, urla e schiamazzi. Condizioni che, come sottolinea la Presidente di LNDC Animal Protection, Piera Rosati, risultano “del tutto incompatibili con le caratteristiche etologiche della specie e con i principi sanciti dalla normativa vigente in materia di benessere animale. È inammissibile che nel 2025 un’amministrazione comunale promuova pratiche che generano paura, stress e sofferenza a esseri senzienti, in nome di una tradizione che non può più essere giustificata”.
Nelle lettere, LNDC richiama l’art. 544-ter del Codice Penale che punisce chiunque sottoponga un animale a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, e la recente Legge 6 giugno 2025 n. 82, che ha introdotto un ulteriore rafforzamento delle tutele a favore degli animali. Per questo l’Associazione ha chiesto al Comune di disporre con urgenza la sospensione della corsa e, qualora ciò non avvenga, alle autorità sanitarie di effettuare accertamenti tecnico-veterinari circa la regolarità delle autorizzazioni, la presenza di un veterinario responsabile, le condizioni di trasporto, ricovero e impiego delle oche e l’idoneità del percorso e l’esposizione a stimoli lesivi o stressanti.
LNDC Animal Protection vigilerà affinché siano rispettati i principi di legge e di civiltà, riservandosi di intraprendere ulteriori azioni legali qualora l’Amministrazione comunale non intervenga per fermare immediatamente questa pratica anacronistica e crudele.
“Il rispetto degli animali non è un optional – conclude Rosati – ma un obbligo etico e giuridico. Nessuna tradizione può giustificare la sofferenza di un animale. È inconcepibile che nella città metropolitana di Milano, una città all’avanguardia che guarda sempre al futuro, si portino ancora avanti delle tradizioni così barbare che non hanno più senso di esistere nel 2025”.