23 Set, 2025
Nocciano (PE): allevamento-lager sotto sequestro – LNDC Animal Protection denuncia il responsabile
23 Set, 2025
Nocciano (PE): allevamento-lager sotto sequestro – LNDC Animal Protection denuncia il responsabile

LNDC Animal Protection esprime indignazione e dolore per le condizioni disumane in cui venivano tenuti diversi cani in un allevamento di Nocciano, sequestrato dai Carabinieri forestali. L’associazione annuncia di aver sporto denuncia e chiede pene severe per il responsabile.

Scene di degrado e sofferenza animale a Nocciano, in provincia di Pescara, dove i Carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro un allevamento di cani. Gli animali sono stati trovati costretti a vivere tra feci, urine e sporcizia, privi delle minime condizioni igieniche e di benessere. Alcuni di loro apparivano visibilmente denutriti e in condizioni sanitarie precarie. In tutto questo, è stato trovato anche il corpo senza vita di un cane chihuahua.

Un quadro raccapricciante, che ha portato al sequestro immediato della struttura e alla denuncia del titolare da parte delle autorità.

LNDC Animal Protection annuncia di aver presentato a sua volta denuncia affinché le responsabilità vengano accertate in sede penale e il responsabile risponda fino in fondo delle proprie azioni. Allo stesso tempo, l’associazione chiede che l’IZS (Istituto Zooprofilattico Sperimentale) si occupi dell’autopsia del cane morto per accertare le cause del suo decesso.

Gli animali non possono essere considerati macchine da riproduzione o strumenti di guadagno, eppure in troppi allevamenti ancora accade questo”, dichiara Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Quello che è stato scoperto a Nocciano sembra essere un vero lager: chiediamo giustizia e pene severe, perché la legge esiste e deve essere applicata con fermezza”.

L’associazione sottolinea come casi simili non siano episodi isolati ma la conseguenza di un sistema che troppo spesso ignora i controlli e non mette al centro il benessere animale. Proprio per questo LNDC ribadisce la necessità di intensificare le ispezioni e di rafforzare le norme che regolano gli allevamenti, affinché vengano prevenute nuove tragedie.

Colgo l’occasione per rivolgere un appello ai cittadini: scegliere di adottare un cane da un canile significa dare una seconda possibilità a un animale che aspetta solo una famiglia, e contribuisce concretamente a non alimentare un sistema di allevamenti che, come dimostrano casi come questo, può essere crudele”, continua Rosati.

Se invece si desidera proprio acquistare un cane di razza, è fondamentale visitare di persona l’allevamento, verificare con i propri occhi le condizioni in cui vivono gli animali e, qualora si riscontrino irregolarità o maltrattamenti, segnalarli immediatamente alle autorità competenti. Solo così sarà possibile contribuire a un cambiamento reale e alla costruzione di un futuro più giusto per tutti gli animali.

LNDC Animal Protection continuerà a seguire da vicino la vicenda di Nocciano, impegnandosi affinché gli animali non vengano mai più riconsegnati a chi li ha ridotti in quelle condizioni.

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