Eva non ha avuto un inizio facile. Quando l’abbiamo trovata, il suo corpo raccontava una storia di sofferenza, abbandono e ingiustizia. Ogni cicatrice, ogni sguardo sfuggente, ogni movimento impacciato parlava di un passato difficile, di anni vissuti senza amore e senza rispetto.

Aveva una ferita profonda al collo, un taglio netto, brutale, lasciato da chi aveva deciso che non serviva più. Il suo microchip era stato rimosso con violenza, una pratica crudele purtroppo ancora diffusa tra alcuni cacciatori senza scrupoli. Quando un cane non è più abbastanza veloce, abbastanza forte o semplicemente non obbedisce come vorrebbero, diventa un peso. E per liberarsene senza conseguenze, c’è chi usa metodi spietati, cancellando ogni traccia della loro esistenza.

Ma la ferita sul collo di Eva non era l’unico segno della sua prigionia. Le zampe mostravano i tipici calli di chi ha passato la vita legato a una catena corta, senza possibilità di muoversi, senza mai poter correre libero. Era magra, denutrita, il suo corpo provato dalla trascuratezza e dalla mancanza di cure. E, forse ancora peggio, i suoi occhi raccontavano la storia di un’anima spezzata.

L’INIZIO DELLA SUA RINASCITA

Eva era diffidente, impaurita, e non si lasciava avvicinare facilmente. I suoi movimenti erano cauti, quasi aspettasse un altro colpo, un’altra umiliazione, un’altra sofferenza. Ma non sapeva che la sua vita stava per cambiare per sempre.

I nostri volontari l’hanno accolta con dolcezza, senza forzarla, rispettando i suoi tempi. Giorno dopo giorno, le abbiamo fatto capire che non tutti gli esseri umani fanno del male, che esistono mani che accarezzano invece di colpire, sguardi che trasmettono amore anziché minaccia.

Abbiamo curato la sua ferita fisica, ma guarire le sue ferite interiori è stato un percorso più lungo. Eva ha dovuto imparare che il mondo non era solo un posto ostile, che esistevano persone pronte a prendersi cura di lei, a proteggerla.

E così, piano piano, ha iniziato ad aprirsi. Il primo scodinzolio timido, la prima volta che ha accettato un boccone dalle mani di un volontario senza paura, il primo sguardo fiducioso. Piccoli passi, ma fondamentali, verso una nuova vita.

UNA DIAGNOSI CHE HA RESO TUTTO PIÙ DIFFICILE

Purtroppo, proprio quando Eva stava iniziando a conoscere la bellezza di una vita serena, è arrivata un’altra sfida. Gli esami veterinari hanno rivelato che Eva è affetta da leishmaniosi, una malattia cronica che richiede cure costanti, esami periodici e farmaci specifici.

Questa diagnosi ha ridotto ancora di più le sue possibilità di essere adottata. Trovare una famiglia per un cane anziano, con un passato difficile e una malattia cronica, è un’impresa ardua. Troppo spesso le persone cercano un cucciolo, un cane senza problemi di salute, senza traumi.

Ma per noi, Eva è una vita preziosa, un’anima che merita amore e cure, indipendentemente dalla sua età o dalle sue condizioni. Non l’abbiamo salvata per lasciarla indietro ora.

EVA OGGI: UNA NUOVA VITA, FINALMENTE LIBERA

Oggi Eva ha otto anni, e per la prima volta nella sua esistenza sta vivendo una vera vita da cane. Corre in un rifugio sicuro, senza catene, senza paura. Ha trovato amici tra gli altri cani che, come lei, hanno conosciuto la crudeltà umana ma che ora condividono con lei la gioia di una seconda possibilità.

Gioca, esplora, e soprattutto si gode le attenzioni e l’amore che le vengono offerti ogni giorno dai volontari. Per lei non esiste più la paura, ma solo la libertà.

COME PUOI AIUTARE EVA?

Anche se ora Eva è al sicuro, le sue cure hanno un costo. La leishmaniosi richiede esami regolari e farmaci che devono essere somministrati con costanza per garantirle una buona qualità di vita.

Nonostante tutto il nostro impegno, Eva ha bisogno di te.

Adottarla a distanza significa offrirle il supporto di cui ha bisogno, garantirle le cure veterinarie essenziali e assicurarle una vita serena e dignitosa. Significa essere parte della sua rinascita, del suo nuovo inizio.

Ogni contributo fa la differenza. Anche se non puoi adottarla fisicamente, puoi essere il suo angelo custode, aiutandoci a darle tutto ciò di cui ha bisogno.

Eva ha sofferto troppo, ma grazie a noi – e grazie a te – ora ha la possibilità di vivere davvero. Non lasciamola sola. Adottala a distanza oggi e diventa parte della sua storia. Perché ogni vita conta, e ogni gesto di amore può fare la differenza.