28 Ago, 2024
Lettera aperta alla Regione Abruzzo relativa al prelievo dei cervi
28 Ago, 2024
Lettera aperta alla Regione Abruzzo relativa al prelievo dei cervi

Spett.le Ente,

scriviamo in qualità di Presidente di LNDC Animal Protection, una delle più antiche e importanti associazioni protezionistiche presenti in Italia, dal 1950 impegnata nella tutela della vita e del benessere degli animali di ogni specie e razza, con circa 70 sedi locali e migliaia di soci, volontari e sostenitori in tutto il territorio nazionale e di rappresentante della Rete dei Santuari di Animali Liberi, un collettivo che raggruppa tutti i santuari esistenti in Italia per la cura e l’accoglienza degli animali salvati dall’industria della carne.

La delibera in oggetto, che prevede l’uccisione di 469 cervi, è una pagina nera nella storia dell’Abruzzo e rappresenta un gravissimo passo indietro nella tutela della popolazione di animali selvatici. Una decisione che peraltro si scontra con la sensibilità della maggior parte dell’opinione pubblica, contraria a misure di questo tipo che hanno come unico obiettivo quello di tutelare gli interessi privati di alcune categorie, nello specifico gli agricoltori e i cacciatori. Appare assurdo, infatti, che le quote versate dai cacciatori per essere autorizzati a uccidere i cervi in questione vengano destinate agli ATC e cioè ai cacciatori stessi.

Quello che si sta per compiere in Abruzzo è un vero e proprio sterminio che, sebbene abbia ricevuto il parere positivo dell’ISPRA, non può in alcun modo essere considerato accettabile da un punto di vista etico e logico considerando anche il fatto che queste uccisioni non sono mai servite in maniera efficace a controllare le popolazioni di animali selvatici. Una riprova sono i cinghiali, da sempre sotto il mirino dei fucili, ma che continuano a proliferare proprio a causa delle uccisioni continue.

Per questi motivi, vi invitiamo a rivedere la decisione anche per rispetto della cittadinanza che in larghissima misura è contraria a questo scempio e a trovare una soluzione alternativa anche in accordo con le scriventi associazioni, dando la nostra totale disponibilità a collaborare in tal senso. In caso contrario, siamo comunque pronti a fare tutto ciò che è in nostro potere per impedire che questo sterminio venga portato a compimento.

Piera Rosati
Presidente Nazionale
LNDC Animal Protection

Sara D’Angelo
Portavoce
Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia

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