Arrestato in Groenlandia su mandato internazionale emesso dal Giappone per le sue azioni contro le baleniere nel 2010, ora rischia l’estradizione e fino a 15 anni di carcere. Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection: “Tutta la mia solidarietà al Capitano Watson, un eroe da sempre in prima linea per gli animali e l’ambiente”
Il Capitano Paul Watson è una figura leggendaria nel mondo animalista, co-fondatore di Greenpeace e fondatore di Sea Shepherd, due realtà da sempre molto attive nella protezione dell’ambiente e degli animali a livello internazionale. Oggi, dopo aver abbandonato entrambe le organizzazioni, ha fondato la Paul Watson Foundation che persegue gli stessi obiettivi. Ed è proprio la sua fondazione che in questi giorni ha lanciato una petizione a sostegno del suo fondatore, arrestato in Groenlandia sulla base di un mandato internazionale richiesto dal Giappone.
Paul Watson, infatti, sarebbe ricercato da Tokyo per degli eventi risalenti al 2010 durante una delle numerose azioni effettuate da Sea Shepherd contro le baleniere giapponesi. Secondo l’accusa sarebbe stato responsabile dell’arrembaggio alla baleniera Shonan Maru 2. Se venisse estradato in Giappone, come richiesto dalle autorità nipponiche, rischierebbe fino a 15 anni di carcere.
I metodi del fondatore di Sea Shepherd possono sembrare estremi e poco ortodossi, ma quella delle balene è una strage davanti alla quale non si può restare a guardare senza fare nulla. A volte, in situazioni di estrema gravità come questa, le persone sensibili sono costrette anche a infrangere delle regole per sensibilizzare l’opinione pubblica e intralciare il “lavoro” di chi pensa solo a uccidere altri animali in maniera brutale. Per questo offro tutta la mia solidarietà al Capitano Watson e spero che tutto il mondo lo veda per quello che realmente è: un eroe, non un criminale.
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection


