La Provincia Autonoma di Trento e il presidente Fugatti, dopo aver visto le proprie ordinanze spesso bloccate dal Consiglio di Stato grazie ai ricorsi di LNDC Animal Protection, hanno deciso di fare una legge ad hoc che consenta di uccidere gli orsi in maniera indisturbata, anche cuccioli. Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection: “È una vergogna. Violenza e crudeltà istituzionalizzate, anziché puntare su prevenzione e informazione”.
La legge “ammazza-orsi” della Provincia Autonoma di Trento è ormai una realtà. Le manifestazioni e le proteste, avvenute anche in aula durante l’approvazione del ddl dell’assessore alla caccia Roberto Failoni, non sono riuscite a fermare questo scempio che rappresenta a tutti gli effetti una sconfitta del diritto e dell’uomo, assetato di sangue e di vendetta contro gli animali selvatici che si comportano come tali. In base a questa nuova legge, si potranno uccidere fino a 8 orsi l’anno per il 2024 e il 2025, di cui massimo due maschi adulti e due femmine adulte. Quindi, finiranno nel mirino dei fucili anche e soprattutto i cuccioli.
È una vergogna. Non ci sono altre parole per definire quello che è stato fatto in tutti questi anni nella PAT, in particolare con la gestione di Fugatti, fino all’approvazione di questa legge. È evidente che, viste tutte le vittorie che abbiamo collezionato presso il Consiglio di Stato contro Fugatti, il presidente ha deciso di farsi una legge ad hoc che gli permettesse di portare avanti il suo piano di sterminio degli orsi in maniera indisturbata. Ancora una volta, anziché investire sulla prevenzione e sull’informazione, la PAT ha scelto di scegliere la strada della violenza e della crudeltà, l’unico linguaggio che evidentemente conosce. Di certo però non resteremo a guardare questo scempio senza fare nulla. Non l’abbiamo mai fatto e non lo faremo nemmeno ora.
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection