La richiesta è arrivata da Coldiretti e Cia-Agricoltori Italiani, secondo cui i cinghiali rappresenterebbero un problema insormontabile. LNDC Animal Protection ricorda che la tutela degli animali e della biodiversità è stata recentemente inserita tra i principi fondamentali della nostra Costituzione e pertanto la politica non dovrebbe piegarsi agli interessi economici di un settore privato.
Si è tenuto presso il Ministero della Difesa un incontro tra gli esponenti del settore dell’agricoltura e il Ministro della Difesa, Crosetto, e quello dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare, Lollobrigida. Al termine di questo incontro, Coldiretti e Cia-Agricoltori Italiani hanno espresso soddisfazione per aver ottenuto l’impegno da parte di Crosetto dello schieramento dell’esercito per far fronte a una presunta invasione di cinghiali che, stando a quanto dichiarato da Coldiretti, “causano incidenti, provocano danni alle coltivazioni e diffondono malattie”.
Il Governo sembra voler continuare sempre nella stessa direzione, quella di guerra agli animali selvatici. Dopo aver autorizzato i cacciatori a sparare perfino nei centri abitati e nelle aree protette, provvedimento contro il quale abbiamo lanciato la nostra petizione “Siamo tutti sotto tiro” che ha già raccolto quasi 70mila firme, adesso vuole addirittura schierare l’Esercito per sterminare una specie. Anche questo atteggiamento contribuisce a quella narrazione malata che dipinge la fauna selvatica solo come un problema da risolvere uccidendo, suscitando paure e insofferenza tra i cittadini.
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection
Se questa “promessa” del Governo dovesse realizzarsi faremo di tutto e combatteremo in tutte le sedi per contrastarla. Ci sono altri modi per gestire la convivenza tra la fauna selvatica e l’essere umano e non contemplano l’uso della forza. Mi auguro che il Governo guardi al quadro generale, che riguarda la tutela dell’ambiente e della biodiversità che di recente è anche stata inserita nei principi fondamentali della nostra Costituzione, anziché piegarsi agli interessi economici di alcuni privati.
Michele Pezone – Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection