Milano, 1 agosto 2023
Al Presidente della Regione Liguria Dott. Giovanni Toti
presidenza@cert.regione.liguria.it
Oggetto: Prelievo venatorio con arco e frecce per la stagione 2023 – 2024
Egregio Presidente,
scrivo in qualità di Presidente di LNDC Animal Protection, una delle più antiche e importanti associazioni protezionistiche presenti in Italia, dal 1950 impegnata nella tutela della vita e del benessere degli animali di ogni specie, con circa 70 sedi locali e migliaia di soci, volontari e sostenitori in tutto il territorio nazionale, oltre a quasi un milione di seguaci sui social network, per significarLe quanto segue.
Trovo francamente inconcepibile l’emendamento da poco approvato dal Consiglio Regionale della Liguria che disciplina l’uccisione di cervi, mufloni e cinghiali con arco e frecce e prevede l’estensione del periodo di caccia al cinghiale e al daino. La pratica venatoria è già di per sé barbarica e permettere a un gruppo di cacciatori di aggirarsi nei boschi liguri armati di arco e frecce risulta a dir poco anacronistico.
La nostra Associazione da sempre si batte contro la caccia, ma l’uso di tale metodo risulta ancora più difficile da comprendere considerate le atroci sofferenze a cui andrebbero incontro gli animali vittime di tali armi. Quella della Regione sembra più una decisione dettata dal soddisfare le esigenze ludiche di un gruppo di cacciatori-arcieri, una vera e propria barbarie su cui chiediamo con forza che venga fatta marcia indietro in nome del rispetto verso gli animali selvatici, patrimonio indisponibile dello Stato e quindi di tutti noi cittadini.
Resto a disposizione per un confronto sulla questione e, in attesa di un cortese riscontro, le porgo distinti saluti.
Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection