11 Mag, 2022
Genova – Ritrovati cani morti in appartamento abbandonato
11 Mag, 2022
Genova – Ritrovati cani morti in appartamento abbandonato

LNDC ANIMAL PROTECTION DENUNCIA 

Le indagini ora dovranno stabilire da quanto e come i poveri animali siano morti, per attribuire le eventuali responsabilità alla persona che abitava nell’appartamento, al momento irrintracciabile. Rosati: “Nulla può giustificare un comportamento del genere”.

Una pattuglia della Polizia ha accompagnato l’Ufficiale giudiziario per eseguire uno sfratto presso un’abitazione a Borgoratti, ma di certo nessuno si aspettava quello che, una volta sul posto, si sono poi trovati davanti. All’interno dell’appartamento non c’era traccia di presenza umana, la persona da sfrattare non era lì da tempo, ma c’era il corpo di un cane ormai morto e lasciato lì. Gli agenti hanno provveduto quindi a far recuperare l’animale e trasferirlo presso l’Istituto Zooprofilattico per sottoporlo a esame autoptico, al fine di stabilire le cause del decesso. I veterinari chiamati a capire se il cane ritrovato senza vita fosse morto di fame, come sembra, hanno accertato che nell’appartamento era presente un secondo cane di cui sono rimaste solo le ossa del cranio e alcuni brandelli di costato. Secondo le prime ipotesi non è da escludersi che il cane più grande, per sopravvivere, si sia cibato del più piccolo.

Nell’attesa di avere maggiori informazioni, ci siamo già mossi per sporgere denuncia ai danni della persona che risiedeva nell’appartamento”, informa Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.Se dovesse emergere che i cani sono morti perché abbandonati all’interno di una casa chiusa, senza nessuno che potesse sfamarli o accudirli, sarebbe davvero un episodio di una gravità e di una crudeltà impressionante da parte di chi viveva in quella casa. Se sono arrivati allo sfratto è probabile che questa persona avesse problemi economici, ma ciò non giustifica in alcun modo una tale negligenza nei confronti di animali di cui si è responsabili. Se si è impossibilitati a prendersi cura del proprio animale, per i più svariati motivi, si può chiedere aiuto alle Istituzioni e alle Associazioni di protezione animale per trovare una soluzione, senza arrivare a questi estremi che denotano solo cattiveria e menefreghismo.”

“Le indagini ora dovranno concentrarsi, oltre a individuare il motivo per cui i cani sono morti, sul rintracciare la persona che viveva nell’abitazione per metterla di fronte alle sue eventuali responsabilità sulla fine degli animali. Le leggi che puniscono il maltrattamento e l’uccisione di animali non sono abbastanza severe, purtroppo, ma ci sono e devono essere applicate. Specialmente in casi come questo che fanno rabbrividire”, conclude Rosati.

11 maggio 2022

Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Ufficio Stampa
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