26 Gen, 2022
Arcevia (AN) – LNDC denuncia allevamento degli orrori
26 Gen, 2022
Arcevia (AN) – LNDC denuncia allevamento degli orrori

Ennesimo esempio di allevamento che non rispetta in alcun modo gli standard di benessere animale, con condizioni igienico-sanitarie deprecabili che hanno causato disagio e in alcuni casi la morte di diversi animali. Rosati: non è un caso isolato, questa è la realtà che c’è dietro all’industria della carne e del latte. L’unica scelta accettabile per non rendersi complici è uno stile di vita senza prodotti animali.

A seguito di una segnalazione, i Carabinieri Forestali hanno effettuato un sopralluogo presso un allevamento di bovini della Valle del Misa, in provincia di Ancona. L’ispezione ha evidenziato gravissime irregolarità non solo amministrative ma anche, e soprattutto, in materia di benessere animale. Le condizioni igienico-sanitarie delle stalle infatti erano assolutamente inadeguate e, nel corso del 2021, ben 24 mucche sono state abbattute per motivi dovuti alla presenza eccessiva di letame sul pavimento che era diventato scivoloso, causando traumi come fratture o lussazioni di arti. Oltre a loro, comunque, tutti gli animali presenti nell’allevamento presentavano segnali di sofferenza e difficoltà. Inoltre, sono state rilevate due vasche per l’accumulo di liquami e rifiuti non pericolosi che venivano smaltiti irregolarmente. Il titolare dell’allevamento e un dipendente sono quindi stati denunciati per maltrattamento di animali, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di opere senza i permessi necessari.

Ennesimo caso di crudeltà e maltrattamento in uno dei tanti allevamenti da cui provengono la carne e il latte che finiscono ogni giorno sulle tavole”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Non è né il primo né purtroppo sarà l’ultimo, perché questa è la realtà che vivono ogni giorno quasi tutti gli animali imprigionati per il profitto e per diventare cibo. Per i titolari di questi allevamenti gli animali non sono esseri viventi e senzienti ma soltanto merce da sfruttare e da cui trarre il maggior profitto possibile.”

So che le persone non vogliono sentirselo dire, ma la verità è che questa è la crudeltà che sta dietro all’industria della carne e dei latticini. Migliaia di animali sofferenti in strutture fatiscenti, sporche, senza spazio per muoversi. È ora di dire basta a questo modo di concepire gli animali e l’unico modo possibile è quello di passare a uno stile di vita che non contempli più il consumo di prodotti di origine animale. Questa è l’unica cosa che può farci smettere di essere complici di questi comportamenti orribili e di tutta questa sofferenza”, continua Rosati.

Il nostro team legale è già in moto per unirsi alla denuncia per maltrattamento di animali a carico di questa azienda perché – nonostante questi animali siano comunque destinati a morire – hanno diritto a vivere in condizioni dignitose, che troppo spesso non vengono assicurate”, conclude Rosati.

26 gennaio 2022 

Lega Nazionale per la Difesa del Cane
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