L’importazione di animali, soprattutto quelli esotici, è regolamentata da norme precise e stringenti che i due uomini stavano tentando di aggirare ma sono stati fermati e denunciati dalle forze dell’ordine. LNDC Animal Protection si unisce alla denuncia e ricorda ai cittadini l’importanza di accertarsi della provenienza degli animali quando si decide di acquistarli, anziché adottarli.
Sono stati fermati dalla Polizia Stradale per un controllo presso il casello autostradale di San Giorgio di Nogaro e gli agenti hanno trovato nel bagagliaio dell’auto dei trasportini in cui erano costretti da ore 8 cuccioli di barboncino, cavalier king e un pappagallo. Gli animali apparivano in difficoltà, data la lunghezza del viaggio. I due uomini, infatti, sostenevano di essere stati in Ungheria in vacanza e di aver acquistato gli animali per poi regalarli a parenti. I poliziotti hanno quindi contattato il canile sanitario di Udine per verificare lo stato di salute degli animali, tutti privi di microchip e di ogni documento identificativo. E qui è stata fatta un’ulteriore scoperta: in un borsone c’erano delle gabbie che contenevano quattro piccole scimmie, gravemente sofferenti per le condizioni in cui erano costrette a viaggiare.
Purtroppo il traffico illegale di animali è una realtà ancora molto presente e ancora molto difficile da arrestare. Il mio plauso e il mio ringraziamento personale agli agenti di Polizia che hanno permesso di salvare queste povere creature. La scusa che gli animali fossero un regalo è davvero poco credibile, mentre è decisamente più plausibile che fossero destinati ad essere venduti in maniera illecita, in particolare gli esemplari esotici come scimmie e pappagallo. Per questi animali, infatti, ci sono norme particolarmente stringenti regolamentate dalla CITES, che i due uomini stavano tentando di aggirare. I cuccioli di cane viaggiavano senza alcun tipo di documento, quindi probabilmente non avevano nemmeno ricevuto vaccini o cure fino a quel momento. Ancora una volta voglio sottolineare l’importanza di accertarsi della provenienza degli animali quando si decide di acquistarli, anziché adottarli da un rifugio. Ricordiamo che in Italia ci sono tantissimi canili e santuari che ospitano animali di ogni specie salvati da un triste destino, che aspettano una famiglia che si prenda cura di loro per sempre.
Presidente di LNDC Animal Protection, Piera Rosati
I veterinari hanno appurato che tutti gli animali viaggiavano in condizioni non compatibili con il loro benessere e, in particolare, i cuccioli e le scimmiette erano in condizioni di salute precarie probabilmente per la mancanza di cibo e acqua. Un vero e proprio maltrattamento per il quale il team legale di LNDC Animal Protection sporge denuncia nei confronti dei due uomini.