15 Mag, 2023
Perugia – Gatto ucciso da una fucilata in pieno centro abitato. La denuncia di LNDC Animal Protection
15 Mag, 2023
Perugia – Gatto ucciso da una fucilata in pieno centro abitato. La denuncia di LNDC Animal Protection

Purtroppo non è una novità che i cacciatori abbiano una mentalità che non prevede alcun rispetto per gli animali e con la propaganda portata avanti negli ultimi mesi, ora si sentono anche legittimati a premere il grilletto tra le case. LNDC Animal Protection sporge denuncia e auspica che il responsabile di questo gravissimo episodio venga identificato e punito come previsto dalla legge, data la sua pericolosità.

Ha suscitato grande indignazione e preoccupazione quanto avvenuto nei giorni scorsi a Perugia, dove è stato trovato un gatto morto a seguito di un colpo di carabina all’interno di un cortile privato. I residenti della zona avevano sentito degli spari proprio tra le loro abitazioni e per questo avevano contattato le forze dell’ordine. In particolare, un residente ha riferito di aver visto un uomo aggirarsi tra le case con un fucile. Sul caso sta indagando la polizia, per cercare di identificare il responsabile di questo gravissimo reato.

I cacciatori si lamentano spesso dei cosiddetti attacchi che subirebbero dagli attivisti di protezione animale, quello che facciamo purtroppo è soltanto constatare ciò che è ovvio. Chi altro considera un passatempo normale sparare ad altri esseri viventi? E chi altro dispone di una carabina per farlo? È ovvio che quando ci troviamo davanti a eventi di questo genere puntiamo il dito contro i cacciatori, perché solo loro corrispondono a queste caratteristiche. E, purtroppo, un’altra caratteristica che spesso accomuna molti di loro è anche la scarsa osservanza delle regole e del buon senso, da cui poi scaturiscono i tantissimi incidenti di caccia che fanno vittime anche tra gli umani. In tutto questo, la propaganda anti-cinghiali portata avanti negli ultimi mesi dalla politica e che ha condotto al cosiddetto emendamento “caccia selvaggia” che consentirebbe di svolgere l’attività venatoria persino nei centri abitati e nei parchi, fa sentire queste persone legittimate a premere il grilletto anche a pochissima distanza dalle abitazioni, come in questo caso. Inoltre, la concezione che queste persone hanno degli animali fa sì che sparino anche a un gatto come se fosse una cosa normale, senza considerare invece che si tratta di un animale protetto e tutelato dalla legge.

Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection

LNDC Animal Protection sporge denuncia e auspica che le indagini consentano di risalire alla persona che si è resa responsabile di questa crudeltà, ricordando che l’uccisione di animali è punita dal Codice Penale con la reclusione da quattro mesi a due anni. Confidiamo che gli inquirenti indaghino approfonditamente, considerando la gravità dell’episodio, e sollecitiamo chiunque possa fornire una testimonianza a supporto di queste denunce, a contattare – anche anonimamente – lo sportello legale di LNDC Animal Protection all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org.

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