10 Mag, 2023
LNDC scrive a Daniela Santanchè
10 Mag, 2023
LNDC scrive a Daniela Santanchè

Al Ministro del Turismo
Dott.ssa Daniela Santanchè
segreteriaministro@ministeroturismo.gov.it
ufficiogabinetto@pec.ministeroturismo.gov.it

Milano, 10 maggio 2023

Oggetto: criteri per status di “città balneare”

Gent.mo Ministro,

scrivo in qualità di Presidente di LNDC Animal Protection (Lega Nazionale per la Difesa del Cane), una delle più antiche e importanti associazioni protezionistiche presenti in Italia, dal 1950 impegnata nella tutela della vita e del benessere degli animali di ogni specie e razza, con circa 70 sedi locali e migliaia di soci, volontari e sostenitori in tutto il territorio nazionale, oltre a quasi un milione di seguaci sui social network.

Ho appreso della sua intenzione di lavorare a una regolamentazione dello status di città balneare, in modo da valorizzare il vastissimo territorio costiero che caratterizza il nostro Paese. A tal proposito, volevo segnalarle due aspetti che potrebbero essere utili come criteri per l’assegnazione di tale status, in modo da dare lustro alle località più virtuose. Innanzitutto, si potrebbe pensare di includere tra questi criteri gli sforzi fatti dalle città per la lotta al randagismo e i conseguenti risultati ottenuti, un aspetto che riguarda in particolare le città del centro-sud. A tal proposito, ricordo che gli strumenti migliori per combattere questo fenomeno sono delle campagne attive di sterilizzazione degli animali presenti sul territorio, incentivando anche la sterilizzazione di quelli di proprietà affinché non diano alla luce cucciolate indesiderate. Allo stesso tempo è importante verificare che tutti gli animali dei privati siano correttamente microchippati e regolarmente iscritti all’anagrafe canina, come previsto dalla normativa vigente.

Inoltre, un altro aspetto che invece può riguardare tutte le nostre coste e che può sicuramente portare dei benefici in termini di afflusso di turisti è un atteggiamento pet-friendly per quanto riguarda le strutture destinate all’accoglienza. Sempre più persone infatti scelgono di portare con sé in vacanza i propri compagni di vita a 4 zampe, ma l’offerta di strutture che accettano la presenza di animali domestici è ancora molto limitata e questo non è sicuramente un buon biglietto da visita.

Credo che l’inclusione di questi due criteri nella regolamentazione dello status di città balneare possa contribuire a migliorare l’immagine delle nostre località turistiche, dato che la sensibilità verso gli animali è aumentata significativamente negli ultimi anni così come il numero di persone che convivono con cani, gatti o altri animali da compagnia.

In attesa di un cortese riscontro e restando a disposizione per un confronto sull’argomento, le porgo distinti saluti.

Piera Rosati
Presidente
Lega Nazionale per la Difesa del Cane

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