A distanza di oltre un anno non c’è ancora il decreto attuativo per mettere in pratica il divieto di utilizzo di animali nei circhi, imposto dalla legge approvata nel 2022 da un’ampia maggioranza bipartisan. Nel mentre, LNDC Animal Protection ricorda al Sindaco di Palermo e a tutti i sindaci d’Italia la necessità di svolgere controlli sul benessere degli animali e di approvare regolamenti comunali stringenti che scoraggino l’attendamento.

Tra pochi giorni attenderà il circo Orfei a Palermo e l’ondata di indignazione di animalisti e cittadini non tarda a farsi sentire. In tanti hanno contattato anche LNDC Animal Protection che ha prontamente scritto una lettera al Sindaco di Palermo Roberto Lagalla per esprimere il proprio disappunto e invitarlo a far effettuare controlli da parte di personale specializzato in benessere animale come Guardie Zoofile e personale ATS.

Allo stesso modo, nella sua lettera, la Presidente di LNDC Animal Protection Piera Rosati ha ricordato al Sindaco di Palermo che tanti comuni hanno approvato regolamenti comunali con prescrizioni così stringenti da rendere particolarmente difficoltoso e scoraggiante l’arrivo dei circhi sui loro territori, vista l’impossibilità attuale di vietarli del tutto direttamente.

La cosa che lascia più sconcertati è che, a distanza di più di un anno dall’approvazione della legge per l’abolizione dell’uso degli animali nei circhi, non ci sia ancora un decreto attuativo per mettere in pratica quella che ad oggi è solo lettera morta. La legge è stata approvata a luglio 2022 e il decreto attuativo avrebbe dovuto essere emanato entro 9 mesi da quella data, ma nel frattempo è stato rimandato ad agosto 2024. Una perdita di tempo inaccettabile e incomprensibile che si ripercuote sugli animali, vittime inconsapevoli e incolpevoli di uno sfruttamento che va avanti da troppo tempo. La legge era stata approvata con una larga maggioranza bipartisan, non si riesce davvero a capire il motivo di queste lungaggini per darle attuazione. Quello che è successo nei giorni scorsi a Ladispoli è solo l’ultimo degli esempi di animali che soffrono per la vita che sono costretti a condurre e cercano a tutti i costi la libertà a cui dovrebbero avere diritto, senza purtroppo trovarla mai. Colgo l’occasione quindi per sollecitare il Governo ad emettere il decreto attuativo per arrivare al divieto totale di uso degli animali nei circhi e tutti i Comuni a irrigidire le proprie norme comunali in materia di attendamento.

Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection