8 Mag, 2023
L’Aquila – Lupi e grifoni vittime di presunto avvelenamento. LNDC Animal Protection ricorda l’importanza di una legge ad hoc
8 Mag, 2023
L’Aquila – Lupi e grifoni vittime di presunto avvelenamento. LNDC Animal Protection ricorda l’importanza di una legge ad hoc

I Carabinieri hanno avviato le indagini, ma LNDC Animal Protection ancora una volta torna sulla necessità di riformare il Codice Penale con pene più severe per chi uccide gli animali e per una legge specifica per chi sparge sostanze velenose causando una strage come in questo caso. Inoltre, l’associazione afferma che è necessaria una tracciatura della vendita di questi prodotti, per poter risalire più facilmente ai responsabili.

Nei dintorni di Cocullo, in provincia dell’Aquila, i Carabinieri hanno rinvenuto ben 4 grifoni morti e 3 lupi, due dei quali in avanzato stato di decomposizione. L’ipotesi più plausibile avanzata dai militari è che i lupi abbiano ingerito delle esche avvelenate e che i volatili, appartenenti alla famiglia degli avvoltoi, si siano nutriti delle carcasse avvelenate, ingerendo quindi a loro volta le sostanze tossiche. Una vera e propria strage di animali protetti su cui l’Arma ha avviato delle indagini. Il ritrovamento è stato possibile grazie al segnale gps delle trasmittenti di cui erano dotati i rapaci per monitorare i loro spostamenti. Il tutto è avvenuto in una zona frequentata sia da cacciatori che da tartufai, le cui attività in questo periodo dell’anno sono ferme.

Quello che è successo è gravissimo e confidiamo che le indagini portate avanti dai Carabinieri diano dei risultati concreti. La fauna selvatica è un patrimonio di tutti e tutti gli animali hanno un loro ruolo per mantenere l’equilibrio della biodiversità. Non stupisce che questo sia avvenuto in un territorio frequentato da cacciatori e tartufai, che parlano di amore per la natura ma poi si macchiano spesso di comportamenti come questi. Ci si lamenta del soprannumero di cinghiali, ma poi si uccidono i lupi che sono i loro predatori naturali. Dal canto loro, invece, i tartufai spesso spargono veleni per ‘eliminare’ in modo spietato i cani dei loro concorrenti e senza minimamente curarsi del gravissimo impatto che possono avere sulla fauna selvatica, come in questo caso.

Presidente di LNDC Animal Protection, Piera Rosati

Da tempo LNDC Animal Protection si batte affinché gli avvelenamenti siano puniti da una legge specifica, che preveda il reato di strage di animali. Fino ad ora, l’unica arma contro questa crudele e vigliacca abitudine è un’Ordinanza del Ministero della Salute che deve essere rinnovata ogni anno e che quindi non rappresenta una certezza né una garanzia. Si tratta di un reato gravissimo che non può continuare a essere regolato in questo modo, ma necessita di una legge dello Stato che punisca in modo serio chi lo commette. Ci sono troppi casi in tutta Italia di avvelenamenti di animali domestici e selvatici e questo dimostra che questi criminali sanno di restare di fatto impuniti. Inoltre, è necessario che la vendita di sostanze tossiche come topicidi e lumachicidi sia tracciata accuratamente in modo da poter risalire in modo più facile a chi le acquista, in modo da identificare chi ne fa un uso non corretto.

 

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